Regia di Jean Vigo vedi scheda film
Il gusto per l’immagine in sé, anche attraverso l’invenzione di un’inquadratura insolita (il passeggio della gente filmato da un tombino) alla ricerca della propria forma di espressione, talvolta naif, talvolta mozzafiato. La sperimentazione delle possibilità di raccontare data da questo strumento relativamente recente che era la pellicola, la creazione di una nuova forma d’arte tutta da scoprire/ inventare. Tutto per il gusto di raccontare la vita e le sue emozioni, che sia la sfilata di aristocratici villeggianti o il ballo sfrenato di giovani donne, la sfilata di carri allegorici o il moto perpetuo delle onde del mare.
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