Regia di Jean Vigo vedi scheda film
Jean Vigo (coadiuvato da Boris Kaufman) ci porta con il suo sguardo guascone ed anarcoide dentro Nizza e il suo variopinto microcosmo. Tramite i raccordi del montaggio le immagini acquistano un taglio per lo più beffardo e surreale; in alcuni momenti, però, fuoriesce anche il "puro realismo".
Il mare e il casinò; i carri allegorici e i carri funebri; l'alta borghesia al passeggio e le massaie al lavatoio.....i coccodrilli!!!
Nizza appare come una città in continuo movimento e dove si passa tranquillamente dalle stelle alle stalle. I ricchi borghesi sonnecchiano sul lungomare; oziano, ma sembrano quasi i pazienti di un reparto geriatrico all'aperto. Sono per lo più vecchi imbruttiti dagli anni che si nascondono dietro le loro pellicce e sotto i loro bei cappelli. La gente comune è indaffarata ad elemosinare, a lavare i panni o a pulire le scarpe dei facoltosi passanti.
Posto in questa maniera "A propos de Nice" può sembrare un documentario di denuncia sociale precursore del Cinema Diretto. Ma non è così. Come detto inizialmente lo sguardo beffardo di Vigo crea un'atmosfera distesa, quasi giocosa; senza alcun intento accusatorio o di condanna. E' "solamente" un viaggio dentro una città e il suo microcosmo dotato di una naturale etrogeneità.
La mdp prima sorvola la città dall'alto; poi le gonne delle donne danzanti dal basso. Anche quando è ferma, l'inquadratura pullola di vita, di movimento. Ralenti, accelerazioni, ondulazioni, "deviazioni"...
Jean Vigo trasfigura le azioni, il tempo, lo spazio, per generare sensazioni con apparente semplicità, ma suprema genialità....
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