Un gruppo di adolescenti, al termine delle vacanze, fa ritorno al collegio, ai suoi insegnanti e sorveglianti, alla sua rigida e mal sopportata disciplina. Tra trasgressioni, provocazioni e punizioni esemplari, la tensione cresce. Mentre un giovane sorvegliante passa al campo avverso, i ragazzi si coalizzano, capeggiati da un terzetto di ribelli, e arrivano a scatenare una vera e propria rivolta.
Note
Massacrato a suo tempo dalla censura e bollato come "antifrancese", immerso in un clima realistico e onirico insieme, è un film autobiografico, violento, anarchico e cattivo, che inaugura al cinema la rappresentazione smitizzata dell'infanzia. Memorabili numerose sequenze: la lotta a cuscinate con piume che volano come fiocchi di neve, il teatrino all'aperto con manichini e scheletri di cartapesta tra il pubblico delle autorità e la fuga conclusiva dei tre monellacci sui tetti del collegio.
Solo un'osservazione. Conosco questo film solo di fama, e lo avrei visto volentieri. Ma se persino la rete più colta della tv pubblica non riesce a programmarlo, non dico di sera, ma in un orario appena più accessibile, allora non c'è speranza.
A PROPOS DE ... JEAN VIGO
Recensione nr. 4000.
Quando affronto le ricorrenze a numero tondo, ogni millesima recensione ormai, all'incirca ogni tre anni, mi piace dedicare la circostanza ad un film eccezionale, o particolarmente importante per me, o per la storia del cinema.
Zero in condotta è, analizzato col cuore altrove, niente più che un piccolo… leggi tutto
Terzo lavoro cinematografico di Jean Vigo, ventottenne che aveva dato alla luce fino a quel momento due bei cortometraggi (A proposito di Nizza e Taris, roi de l'eau); questa volta il promettente cineasta francese arriva al mediometraggio con un film più che "sull'infanzia/adolescenza", "dedicato all'infanzia/adolescenza". Ovvero: la storia di Zero in condotta mette in scena il periodo… leggi tutto
Jean Vigo è stato definito una meteora nel cielo del cinema francese anni '30, e purtroppo è scomparso per una grave malattia a soli 29 anni. Il suo unico film lungo "L' Atalante" è da anni annoverato nelle classifiche dei dieci o venti migliori film della Storia del cinema; resta molto interessante ed essenziale per la sua conoscenza anche il mediometraggio di 47 minuti…
Giunti alla Sesta Serie dei Ricordi Entomologici un’indomita, furibonda e smagliante meraviglia s’accampa e s’incista, col suo sorprendentement’eterno rinnovars’imperituro, nella mente del…
Sicuramente deturpato dalla censura dei tempi, va anche detto che visto ai giorni nostri fa sorridere pensare che Zero in condotta potesse avere tutta quella carica eversiva nella Francia degli anni '30. Del film di Vigo si può apprezzare la capacità del regista di girare un film "ad altezza di ragazzino", riguardando a quell'età con una leggera patina nostalgica, senza…
So che molti lo considerano un capolavoro, ma io non ho potuto a meno di vederne i limiti, accanto ai pregi. Sono naturalmente d'accordo che vada precisato che il film fu pesantemente tagliato dalla produzione, fatto che probabilmente spiega tutto.
La narrazione mi è infatti apparsa sfilacciata e saltellante qua e là, con la sola ossatura del gruppetto di ragazzini del collegio.…
Si rientra al collegio dopo le vacanze e già alla prima notte in camerata i tre discoli Caussat, Colin e Briel vengono minacciati di esser messi in punizione da un corpo insegnante arcigno e punitivo, fatto di mummie ottocentesche, che soffoca ottusamente le energie spontanee ed incontenibili dei ragazzi. L'unico a discostarsene è l'eccentrico Huguet, popolarissimo…
A PROPOS DE ... JEAN VIGO
Recensione nr. 4000.
Quando affronto le ricorrenze a numero tondo, ogni millesima recensione ormai, all'incirca ogni tre anni, mi piace dedicare la circostanza ad un film eccezionale, o particolarmente importante per me, o per la storia del cinema.
Zero in condotta è, analizzato col cuore altrove, niente più che un piccolo…
Ci risiamo, ma questa volta si scende d'età. Chi ha detto che 10 anni siano necessariamente l'età della spensieratezza? Esiste una narrazione cinematografica altra che ci racconta storie diverse, fatte di…
Non si può discettare di Zéro de conduite senza passare in precedenza per il racconto della vita di Jean Vigo. E' uno di quei casi in cui film e autore sono un tutt'uno. Il film è solo apparantemente un manifesto ideologico, che incita alla ribellione popolare contro le dittature che negli anni '30 avevano steso un oscuro velo sull'Europa tutta: e dire che le analogie…
Come dicevo il primo maggio dello scorso anno presentando la prima selezione, non si tratta sempre di CAPOLAVORI con la lettera maiuscola, cioè riconosciuti tali a furor di popolo (e/o di…
Il fascino della cosidetta "opera prima" resta scolpito nella mente di ogni cinefilo: alcuni registi hanno lanciato la propria carriera attraverso pellicole rivoluzionarie e talvolta indimenticabili. Ecco la lista…
Con riferimento alla playlist pubblicata da harendt, io trovo che fra i titoli che meriterebbero maggiore visibilità ce ne sono tanti che magari non hanno moltissimi voti ma che -proprio per questo-…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (6) vedi tutti
Capolavoro forse anche per la sua brevità ed incisività. 9
commento di BradyIn un grigio e spietato collegio statale, tra punizioni e assenza della ben che minima umanità, un gruppetto di ragazzini dà vita ad una rivolta.....
leggi la recensione completa di BalivernaMah,prima vedo un tipo che passeggia in stile "Charlot" poi arriva un Insegnante in stile "OIlio" e il tutto pare quasi una farsa buttata lì.voto.2.
commento di chribio1Solo un'osservazione. Conosco questo film solo di fama, e lo avrei visto volentieri. Ma se persino la rete più colta della tv pubblica non riesce a programmarlo, non dico di sera, ma in un orario appena più accessibile, allora non c'è speranza.
commento di Dario1966Film solo in apparenza di denuncia o di satira, in realtà traboccante di umanità e speranza.
leggi la recensione completa di giansnow89Esperienza visiva ad alto tasso poetico.Jean Vigo era un genio clamoroso.Uno dei capolavori immortali della storia del cinema.
commento di Wong