Regia di John Schlesinger vedi scheda film
In un film che sa di artefatto retrò, i personaggi sono la quintessenza dello schematico,con l'americano anticomunista che si rivolge ai sovietici ripetendo "Fanculoski",i tedeschi venduti o miserabili,gli inglesi costretti a convivere con gli invadenti statunitensi,equazioni da barzellette per gite in pullman,dove la nazionalità significa data personalità,c'era la conferma che il mezzo passo falso di "Uno sconosciuto alla porta" anticipasse un deciso scivolone per Schlesinger.Un giallo confuso, e se l'obbiettivo era rifare un "noir" classico,sarebbe stato bello capire cosa c'entra far reincontrare i due amanti diabolici,finalmente felici, in un romantico revival che vede sullo sfondo dei naziskin marciare allegramente.Poco da dire sugli attori: scialbo Campbell Scott come protagonista,manieratissimo Hopkins nel ruolo dell'amerikano,di poco conto la pallida Isabella Rossellini.Più che agghiacciante,come dice il manifesto,insipido.
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