Regia di Blake Edwards vedi scheda film
Se nel 1975 Giovanni Grazzini scrisse che questo film è «diretto e interpretato all'antica, di goffa ideologia, ma a conti fatti inerme, di quelli che s'entra, s'inghiotte e si dimentica», figuriamoci cosa dovremmo dire oggi riguardo al fatto che Il seme del tamarindo sia un film inutilmente ingarbugliato e nato vecchio, incomprensibile sia nello svolgimento che nelle motivazioni della sua realizzazione, se si voglia prescindere dalla volontà di fare cassetta con le vicende spionistiche di qualche divo già sulla via del declino (Omar Sharif e Julie Andrews).
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