Regia di Chuck Russell vedi scheda film
Ancora una volta Freddy Krueger si accanisce contro i giovani che hanno avuto origini in Elm Street. Per proseguire la vendetta contro i loro genitori, che lo bruciarono nascondendone i resti, penetra nei sogni dei ragazzi, tormentandoli ed impossessandosi dei loro corpi, spingendoli ad atti autolesionistici ed al suicidio. Chi, tra essi, si salva, finisce comunque ricoverato nel reparto psichiatrico dell'ospedale cittadino, sotto la tutela della rigida dottoressa Simms, e del dottor Goldman, più propenso a dar credito a quanto i ragazzi raccontano dei loro incubi. Giungono contemporaneamente presso l'istituto la ormai adulta Nancy Thompson - protagonista del primo Nightmare - assunta nello staff medico dell'ospedale, e Kristen Parker, una giovane vittima del mostro dotata di particolari capacità che le consentono di condividere esperienze oniriche con gli altri sognatori. Nancy, forte della propria esperienza, elabora un piano per combattere contro Freddy nel suo "terreno", il sogno. Mentre, tra molte difficoltà, la ragazza passa all'azione, il dottor Goldman riceve da una strana suora informazioni circa la natura di Freddy Krueger ed il modo per neutralizzarlo definitivamente. Nightmare, terzo episodio. Ho trovato il film meno spaventoso dei due predecessori; Freddy Krueger è un personaggio che non desta più sorpresa. Agli spettatori che seguono l'ordine di pubblicazione dei film sono noti sia l'indole, sia l'aspetto, sia le "modalità operative" della deforme creatura notturna. In questo racconto, grazie alle informazioni fornite dalla religiosa, Suor Mary Helena, apprendiamo ulteriori dettagli sulle origini del mostro e ciò amplia il respiro della narrazione. Nei loro sogni, i ragazzi acquisiscono connotati e capacità fantastiche. Ciò introduce un'atmosfera favolistica, sebbene l'azione di Freddy la spazzi rapidamente via. Non è solo la presenza di un mostro generato e vissuto nella violenza e nella follìa, a causare ciò, ma anche il suo costante far riferimento agli orrori della realtà. Tra i ragazzi c'è una ex-tossicodipendente, aggredita con un guanto armato con siringhe; un giovane muto, tratto in trappola con la prospettiva di un amore impossibile; un invalido, tormentato con una sedia a rotelle; un'aspirante attrice, con poche speranze costretta ad entrare - nel vero senso della parola - nel televisore. La produzione coinvolge un discreto cast. Tornano in scena Heather Langenkamp (Nancy) e John Saxon (il papà, Donald), oltre, naturalmente, a Robert Englund (Freddy Krueger). Fanno la loro apparizione Patricia Arquette (Kristen) ed un giovane Laurence Fishburne (l'infermiere Daniels). In questo episodio, è presente molta azione; molte sono le sequenze di combattimento tra Freddy ed i suoi avversari. Gli effetti speciali, dall'aspetto artigianale, sono ancora piacevoli, anche se non tutti sono ben invecchiati (l'animazione dello scheletro in prossimità dell'epilogo è decisamente poco convincente). Nulla di nuovo circa l'ambientazione; il "territorio di caccia" di Freddy è ancora una volta una cittadina statunitense intrisa d'ipocrisia e disagio, affioranti qua e là sotto una patina di felicità e perfezione. Un discreto horror, meno spaventoso dei precedenti Nightmare, in virtù delle venature fantasy, ma ancora in grado di provocare qualche brivido e con validi riferimenti alle brutture della quotidianità.
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