Regia di Richard Attenborough vedi scheda film
La vita di Chaplin è un soggetto abbastanza affascinante da poter reggere da solo un intero film, ma il risultato poteva decisamente essere migliore; purtroppo Attenborough regista resta sempre fedele a un’idea di correttezza formale lievemente pomposa e senza grande inventiva. Non manca nulla: i film (che passano quasi in sordina), le donne (fra cui Penelope Ann Miller nel ruolo di Edna Purviance e Diane Lane in quello di Paulette Goddard), la United Artists, i guai con la CIA. Forse il problema principale è la mancanza di oggettività: il film racconta la vita di Chaplin non direttamente ma attraverso la sua autobiografia (il personaggio di Hopkins poteva essere eliminato, e comunque era uno spreco mettere Hopkins in quel ruolo). Un plauso va invece al cast, per la sua abilità mimetica.
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