La recensione su Il ragazzo dal kimono d'oro 2

di mm40

2 stelle

Anthony, di ritorno dalle Filippine ove ha imparato a destreggiarsi nel karate, si iscrive al college. Qui viene subito preso di mira da un gruppetto di bulli. Lui non si arrende, scatenando la loro furia; dovrà quindi affrontare il capo dei bulli, uscito di prigione da poco, in una gara di botte. Ma nessuna paura: dalle Filippine arriva il maestro Kimura per dargli una lezione d'aggiornamento in arti marziali.

Nel giro di pochi mesi, visto il successo de Il ragazzo dal kimono d'oro (1987), il regista Larry Ludman - alias Fabrizio De Angelis - predispone un sequel altrettanto pretestuoso nella storia e un po' più arruffato nella messa in scena, ma che comunque gli permetterà di togliersi altre soddisfazioni (perlomeno a livello di gradimento del pubblico). Il protagonista è lo stesso, il giovane Kim Rossi Stuart, figlio d'arte (di Giacomo) e comprensibilmente desideroso di occasioni migliori per dare una svolta alla propria carriera; ecco perchè la saga proseguirà per ulteriori 4 capitoli senza di lui. Rimangono invece saldamente al loro posto qui i due sceneggiatori del primo titolo, ovvero Dardano Sacchetti (pseudonimo: David Parker jr.) e lo stesso regista; la trama sposta semplicemente l'azione negli Usa, senza variare di un centimetro però il territorio d'azione: giovane karateka vendica i torti subiti - non solo da lui stesso - grazie alla combinazione di potenza e concentrazione mentale delle arti marziali. Nel cast anche Winston Haynes, Tom Prior, Amy Lynn Baxter e altre seconde e terze linee del cinema statunitense. De Angelis è anche produttore. Il terzo 'kimono d'oro' arriverà non proprio a breve (1991), ma da quel momento De Angelis girerà 4 sequel in 2 anni (fino al 1993)! 2,5/10.

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