Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
Non certo il miglior Bertolucci, nè un film di per sè particolarmente avvincente (anche se si colgono le prime atmosfere di gotico padano che poi magistralmente riproporrà Pupi Avati ne "La casa dalle finestre che ridono"). La trama è certamente esile, con continui rimandi al passato che finiscono per indebolire ancor più il racconto invece che renderlo più fluido. Unica nota di merito, a parte la valida fotografia, la possibilità di vedere due grandi attori come Alida Valli e Tino Scotti (in una delle sue ultime apparizioni cinematografiche). Azzeccata la scelta dei titoli di testa con le immagini dei quadri di Ligabue, la quintessenza del naif padano.
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