Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
Athos Magnani (un grande Giulio Brogi) ritorna al suo paese d'origine (una non ben precisata cittadina dell'Emilia) e si mette alla ricerca degli assassini del padre considerato un eroe dell'antifascismo. Diventa un viaggio non solo alla ricerca della verita' storica ma anche un viaggio alla ricerca del padre di cui conosce solo l'aurea mitica. In questo lo aiutano tre amici del padre,militanti antifascisti pure loro,e la sua ex amante (una brava Alida Valli). Bernardo Bertolucci,traendo spunto da un racconto di Borges,fa un film dall'alto contenuto formale in cui gli aspetti strettamente cinematografici si intrecciano con quelli piu' propriamente attinenti alla filosofia della storia. Cos'è la verita' storica? Puo' essere definita una volta e per tutte attraverso l'enunciazione descrittiva dei fatti?. Bertolucci con il film ,non a caso girato nei territori che lui conosce a menadito e dove molto si è fatto per la lotta al regime,problematizza con buona resa la questione sulla difficolta' oggettiva di fare un quadro lineare e univoco sull'eroica pagina della resistenza italiana al fascismo. C'erano troppi carichi pendenti e rabbia psicologica lasciata in sospeso a maturarsi di chi nel ventennio aveva subito angherie di ogn itipo dai protetti del senso comune per pretendere di poter dare una lettura definitiva di quella storia senza considerarne le moltlepici sfumature comportamentali. L' Athos Magnani tratteggiato da Bertolucci,attraverso la ricerca della sua particolare verita' storica, diventa il tipo d'autore che viene schiacciato dal senso della storia, dalle sue implicazioni futuribili e dalla impossibilita' di dare a posteriori un attributo che valga sempre e comunque a taluni comportamenti avuti. Quel tipo d'autore ci chiede di rapportarci dialetticamente e senza pregiudizi di sorta col senso profondo della storia. Ed è un monito contro i tentativi recenti,neanche tanto velati,di certo revisionismo storico di annacquare la storia della resistenza italiana al regime di Mussolini.
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