Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
SPECIE PROTETTA
Per la terza volta sugli schermi il soggetto di J. Finney dimostra di non aver esaurito il suo potenziale. I baccelli spaziali che imitano le altre forme di vita prendendone il posto questa volta hanno scelto una base militare per riprodursi e diffondersi. In gioco c’è ancora una volta la libertà individuale braccata da un mostruoso essere collettivo e come sempre alla minaccia possono essere applicati diversi ismi: comunismo, conformismo, consumismo, autoritarismo. L’atmosfera claustrofobia del campo rappresenta una delle poche novità di questa versione diretta peraltro con una certa sobria efficacia. Ma è nella qualità dell’interpretazione che il film ha la sua carta migliore.
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