Regia di Jerry Calà vedi scheda film
VOTO : 5.
Jerry Calà, qui in costante debito di ossigeno dopo i tanti successi targati anni ottanta, prova una strada diversa dal solito parodiando “Jurassic park” (e non solo).
Il risultato è assolutamente mediocre, ma almeno in grado di generare un minimo di curiosità.
Il film è infarcito di situazioni grottesche che sfiorano spesso il ridicolo per una storiella che è un mero pretesto per far ridere il pubblico pagante anche se, essendo uscito direttamente in televisione, non è proprio il termine più consono.
Il vero problema non è tanto fare i difficili nei confronti di un film quasi infimo, e realizzato comunque con un certo sforzo soggettivo, ma tanto, perché, purtroppo, si ride pochino.
Per fare un esempio Ezio Greggio mi ha fatto sganasciare con un prodotto analogo per matrice (“Il silenzio dei prosciutti), invece qui, nonostante un contesto che è tutto un programma, ho riso solo a tratti e mai in maniera realmente sguaiata.
In sintesi un film veramente trash, come non se ne facevano già più da parecchio tempo, che merita solo per essere un’antologia della materia (oltre che per il fatto di richiamarla), prendendo parecchi riferimenti, senza comunque riuscire, senza considerare la confezione estetica che è quasi amatoriale, a trovare una valvola di sfogo completa.
Peccato, perché comunque, nelle sue estremizzazioni, con qualche gag migliore avrebbe potuto avere un senso compiuto nel suo piccolo.
Insufficiente.
VOTO : 5.
Ci prova, senza talento, ma ci prova, almeno questo è un piccolo merito.
VOTO : 5.
Poco simpatico rispetto ai migliori Jerry.
VOTO : 5.
Mediocre, il posto adatto per lei erano giusto le pagine di "Teletutto"!
VOTO : 6.
Presenza che stona col contesto.
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