Regia di Enzo Provenzale vedi scheda film
Se c'era ancora qualcosa da sapere sulla mafia,questo rimane un'opera anomala e alternativa ai film piu' blasonati sulla stessa.
L'operaio Antonio ( Salvatori) deve uccidere un marchese scomodo ( Ninchi) impostogli dalla mafia per riscattare precedenti debiti che ha verso la stessa,all'ultimo momento si ritrae e si trova a incrociare la vita di Grazia ( Cardinale ) in rotta con la famiglia dopo la morte della madre.La loro diventa una corsa contro il tempo,contro tutti e nessuno,due anime senza un futuro,senza una possibilita' di storia (anche se lui prova un vero sentimento per lei).L'unica regia di Provenzale che ha lavorato con grandi registi come Fellini o Visconti diventa un melodramma tormentato ,una vera tragedia di formazione ,purtroppo poco conosciuto ai piu' ,invece secondo me diventa a oggi uno dei piu' bei lavori alternativi ai mafia-movie e conta una delle piu' belle interpretazioni di Renato Salvatori e di Claudia Cardinale.con uno sfondo siciliano deserto e malinconico .Un 'opera asciutta che ha un reparto tecnico di prim'ordine nella produzione, sia nel montaggio che nella fotografia.Il film riesce a prendere l'animo dello spettatore che non puo' restare estraneo ai sentimenti che agitano i protagonisti,tutti credibili,anche quelli di contorno.Per me una vera sorpresa,che mi porta a consigliarlo senza indugi.
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