Per salvare il padre dal dissesto finanziario Elena lascia Guido e sposa Luigi. Tra i due non c'è nemmeno una parvenza d'amore, ma Elena non cede a Guido neppure quando il marito subisce un grave incidente. Poi Luigi viene ucciso ed Elena è accusata di uxoricidio. Fumettone che trasuda emozioni strappalacrime a ogni fotogramma. Solo che Matarazzo era un maestro in questo genere di film e sapeva come "parlare al cuore" del suo pubblico.
Full immersion in un mare di lacrime da cui si riemerge sfiniti e appagati :-) Splendido bianco e nero, qualche scena drammatica forse troppo lunga, ma è indubbio che si tratta di grande cinema.
Il padre di Elena è in bancarotta e rischia la galera; lei, pur amando Guido, sposa Luigi dietro promessa di ripianamento dei debiti paterni. Ma il matrimonio fra Elena e Luigi, nonostante arrivi anche una figlia, non può funzionare; oltrettutto lui rimane presto in carrozzina, dopo un incidente, e in seguito viene derubato e ucciso. Sebbene la ragazza sia la prima indiziata, lei… leggi tutto
Mi piaciuto molto, mentre mi aspettavo quasi un film minore tra i melodrammi di Matarazzo. La trama, ingegnosa ma non inverosimile, è un percorso dal ritmo sostenuto e serrato, senza però che abbia l'aria di fretta o compressione; infatti la seneggiatura è attenta a tutti i passaggi e non lascia buchi. Il titolo è particolarmente indovinato - a differenza di altri,… leggi tutto
Il padre di Elena è in bancarotta e rischia la galera; lei, pur amando Guido, sposa Luigi dietro promessa di ripianamento dei debiti paterni. Ma il matrimonio fra Elena e Luigi, nonostante arrivi anche una figlia, non può funzionare; oltrettutto lui rimane presto in carrozzina, dopo un incidente, e in seguito viene derubato e ucciso. Sebbene la ragazza sia la prima indiziata, lei…
Se Vladimir Propp avesse visto i film di Raffaello Matarazzo avrebbe certamente provveduto ad aggiornare la sua "Morfologia della fiaba" con un nuovo capitolo dedicato al regista romano. Già, perché anche nel caso di Vortice, come in quelli di Catene, Tormento e I figli di nessuno, lo schema è sempre quello: una donna prodiga e responsabile perde l'uomo che ama a causa di…
Mi piaciuto molto, mentre mi aspettavo quasi un film minore tra i melodrammi di Matarazzo. La trama, ingegnosa ma non inverosimile, è un percorso dal ritmo sostenuto e serrato, senza però che abbia l'aria di fretta o compressione; infatti la seneggiatura è attenta a tutti i passaggi e non lascia buchi. Il titolo è particolarmente indovinato - a differenza di altri,…
Matarazzo ha fatto centro anche questa volta, naturalmente le armi di trama a disposizione sono sempre le stesse e mixate in una maniera leggermente diversa e con la difficoltà di avere un un'interprete come la Pampanini, certamente spinta dalla produzione, con cui ha dovuto fare i conti diverse volte, e tagliando molte scene di primi piani improponibili per l'espressione mancante…
Per salvare il padre dalla rovina economica, una donna accetta di sposare senza amore un banchiere. Anni dopo il marito ha un incidente stradale, rimane paralizzato su una carrozzina e il medico che lo cura è proprio l’ex fidanzato della donna (che lei aveva lasciato senza dirgli il perché). Ma nell’auto l’uomo non era solo: con lui c’era l’amante, che è rimasta sfigurata e si rifà…
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Commenti (3) vedi tutti
F I A M M E G G I A N T E... Voto: 8 (otto).
commento di Roberto MorottiFull immersion in un mare di lacrime da cui si riemerge sfiniti e appagati :-) Splendido bianco e nero, qualche scena drammatica forse troppo lunga, ma è indubbio che si tratta di grande cinema.
commento di orsoaudacecocente voto: 8
commento di kurosawa