Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
Si può trasformare un soggetto di Piero Chiara e Suso Cecchi D'Amico in una blanda commediola pseudodemenziale, con personaggi di nessuno spessore e battutine risibili a profusione? Sì, certo che si può: basta chiamarsi Castellano & Pipolo ed avere sottomano il soggetto di questo Dimmi che fai tutto per me; non basta neppure il sempre dignitoso Dorelli a dare un senso a questo lavoretto impestato di luoghi comuni e banalità, che si conclude con il più classico dei non-colpi di scena, destinato a generare sorrisini stolti nel pubblico superficiale. Che è in fondo quello a cui un film simile si rivolge: inutile prendersela più di tanto. Nonostante il cast accettabile, è l'ennesimo scarto del cinema italiano a firma P. F. Campanile. 3/10.
Dottore veneto, in crisi con la moglie e con figlio adolescente ciccione onanista, si ritrova il ricco suocero fra i piedi, con la bella e giovane cameriera/amante che lo stuzzica. Intreccia una relazione con lei e si fa rivelare la combinazione della cassaforte del vecchio; ma il colpo fallisce e la cameriera fugge col figlio del dottore.
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