Regia di Rob Cohen vedi scheda film
Hong Kong 1949. Un bambino di nome Bruce Lee prende lezioni di arti marziali da un grande maestro del tempo: Ip Man. Dodici anni dopo, quel bambino ormai adulto si mette nei guai per una rissa in un locale durante una festa da ballo. Il padre così, lo invia negli Stati Uniti (d’altronde era sempre stato il suo sogno che il figlio andasse in America) e gli augura di poter un giorno diventare qualcuno.
A San Francisco, Bruce dopo un periodo di lavoro come lavapiatti, si iscrive al college rivelandosi un brillante studente nonché un ottimo lottatore, e questo gli permette di dare lezioni di Kung Fu.
Tra i suoi allievi c’è anche una ragazza, Linda, che ben presto diventa sua moglie. I primi tempi di matrimonio non sono facili, ma il forte amore che li unisce li aiuta a superare ogni difficoltà, fino a quando arrivano per Bruce i primi successi cinematografici. Il resto è storia…
Con questo film, il regista Rob Cohen ci racconta la vita, anche se un po' romanzata, di un grande campione di umanità, di un grande conoscitore di arti marziali e di un abile artista cinematografico. Alcune scene rappresentano le lotte che Bruce aveva dovuto sostenere nella sua vita, ovvero contro i demoni… forse a predire la sua prematura morte.
Infatti, all’età di 32 anni, la stella del Kung Fu entrò misteriosamente in coma e morì, ma come stella è destinata a non spegnersi mai.
Le scene sono curate, soprattutto quelle relative ai combattimenti per fare in modo che siano più simile possibile ai film interpretati da Bruce Lee. La grande preparazione atletica dell’attore Jason Scott Lee gli ha consentito di essere all’altezza del ruolo molto difficile.
Splendida la colonna sonora.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta