Regia di Robert Siodmak vedi scheda film
Ennesima rivisitazione del mito Custer,insolito,ma riuscito.
Dopo numerosi successi durante la guerra di Secessione,il generale Custer (Shaw) opta per combattere i pellerossa al quale il governo centrale vuole strappare gli ultimi territori,nonostante trattati di pace sottoscritti e firmati.Riesce benissimo nello sterminio degli indiani ricevendo onori e meriti,ma quando denuncia i vertici governativi di intrallazzi politici e di potere viene isolato,fino alla epica battaglia finale al Little Big Horne,con il finale che tutti conosciamo.Basandosi sul copione di Gordon e Zimet (che facevano parte dell'ex lista nera hollywoodiana)vengono privilegiati piu' gli interessi economici e politici con una durezza insolita per i tempi.Il bravo Robert Siodmak (specialista nei noir)
,qua nel suo unico western preferisce studiare a fondo le contraddizioni di Custer come uomo,anziche' come ufficiale di cavalleria.Alcune immagini sono davvero belle tipo il disastro ferroviario e i paesaggi desertici.Fu stroncato dalla critica per alcuni refusi storici,ma vi posso assicurare che per gli amanti del genere risulta ancora piacevolissimo,una vera sorpresa anche per me che non lo avevo ancora visto.
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