Regia di Guido Guerrasio vedi scheda film
Due ragazzi italiani, appena maggiorenni, vanno in Svizzera in giornata per un lavoretto di poco conto; i due si mettono in testa di perdere la verginità e pertanto approcciano una comitiva di turisti olandesi. Uno conosce una ragazza, l'altro un'anziana con cui comunque simpatizza.
I film a soggetto diretti da Guido Guerrasio, all'interno di una filmografia trentennale colma di titoli documentaristici, si contano sulle punte delle dita di una sola mano. E si può anche evitare di aprirla tutta, la mano: oltre a questo Dal sabato al lunedì, infatti, c'è soltanto La leggenda di Verona, del 1949. Ciononostante il Nostro non sembra particolarmente impacciato nello scrivere (insieme alla leggendaria coppia Benvenuti-De Bernardi) e nel girare questa commediola che, per quanto di scarsissimo (o nessun) peso sul piano dei contenuti, scorre comunque via senza fatica. Realizzata con pochi mezzi e interpreti privi di nome (e spesso anche di appeal sullo schermo), l'opera vive di stereotipi facilotti e ormai datati nel 1963 in cui esce, concludendosi nella maniera più prevedibile e insignificante. Nel cast: Geronimo Meynier, Sandro Panseri, Marianne Hold, Andreina Pezzi, con parti marginali riservate a Renzo Montagnani e Pippo Starnazza. Belle le musiche, di Angelo Francesco Lavagnino. Guerrasio proseguirà la sua carriera buttandosi nel filone dei mondo movies. 2/10.
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