Regia di Peter Bogdanovich vedi scheda film
Importante esordio dietro la macchina da presa del giovane Peter Bogdanovich, Bersagli è un bel film drammatico, imperniato sul rapporto tra il cinema e la realtà. Gli orrori della vita reale sono di gran lunga più spaventosi di quelli cinematografici. Se ne è accorto l'anziano divo dell'horror Byron Orlock (un superlativo Boris Karloff, in un ruolo molto autobiografico), che vuole lasciare definitivamente il cinema. La sua ultima partecipazione al mondo dello spettacolo sarà la presentazione del suo ultimo film (La vergine di cera diretto da Roger Corman nel '63 ed interpretato proprio da Karloff), in un drive-in di provincia. Ma proprio lì si è asserragliato il giovane Bobby, reduce del Vietnam che ha perso la testa ed ha deciso di uccidere più gente possibile. Corto circuito tra cinema e realtà, nella seconda parte prende questo film prende le sembianze di un thriller di tensione, pur mantenendo intatta la sua carica metaforica e accusatoria. Memorabile Karloff che racconta la storiella della morte e del soldato, storia che ispirerà anche la canzone Samarcanda di Vecchioni.
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