Regia di Peter Bogdanovich vedi scheda film
"Bersagli" l'ho trovato decisamente un buon film, anche se leggermente sopravvalutato, pur essendo totalmente personale come opinione.
Il film tratta tematiche indiscutibilmente molto attuali e lo fa con stile freddo e realistico. Come è stato giustamente detto, si tratta innanzitutto di una sorta di "La rosa purpurea del Cairo" in chiave pessimista, metacinema dell'orrore.
Vi è un confronto diretto tra la realtà quotidiana e quella filmica che culmina nel finale.
Ma il film è anche un ritratto degli orrori degli States, la follia del quotidiano che si insidia tra le pieghe della realtà cui siamo abituati.
Un qualsiasi tizio con la "faccia onesta" un giorno può impazzire e fare una strage, così, senza motivo apparente. E' questo il vero orrore della realtà, perciò i film di una volta, il terrore che si provava un tempo, non è che l'ombra di ciò che fu. Vi è dunque una sorta di "Viale del tramonto", la fine dei miti, costretti a fare i conti con una inaccettabile verità, ribaltando però la reazione di Norma, che si chiuse nell'icona della diva che fu, non accettando la sconfitta. Boris decide di ritirarsi dal mondo dello spettacolo, al quale è ormai inadatto, ma nel suo ritiro si cela la volontà di restare vivo nella sua immagine di grande stella, quella dei tempi che furono.
Nel finale farà i conti con il suo alter ego, ciò che oggi più spaventa l'America, il paese dove portare con sé un'arma e sterminare gente è all'ordine del giorno.
Film davvero apprezzabile, ma non mi sento di dargli 4 stelle. Anche questo sarebbe un 3,5.
Molto bello il personaggio di Boris Karloff.
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