Regia di Peter Bogdanovich vedi scheda film
Non sono certo un amante di Bogdanovich, al quale riconosco di avere fatto due buoni film, come "L'ultimo spettacolo" (1971) e "Paper Moon" (1973), ma rimprovero anche la realizzazione di boiate del tipo di "Vecchia America" (1976) e "...E tutti risero" (1981), però questo "Bersagli" è veramente un bel film. Cinefilo almeno quanto L'ultimo spettacolo, è un omaggio verso un "mostro sacro" - sia detto senza malevola ironia - come Boris Karloff, che interpreta sé stesso con soltanto un nome diverso, che fra l'altro ricalca quello del vampiro (Orlok) nel "Nosferatu" di Murnau. I protagonisti del film, almeno a leggerlo letteralmente, sono due, il vecchio Orlok e il giovane Bobby, un bel ragazzo all american che vive con mamma, papà e moglie bionda, e coltiva, condividendola con il babbo, la passione per le armi. Il vecchio attore si sente stanco e superato da un'America che ogni giorno vede sui giornali le imprese di killer seriali che sparano sulla folla senza apparente motivo. E infatti Orlok medita il ritiro dalle scene e il ritorno alla natìa Inghilterra. Bobby, invece, un giorno imbraccia uno dei suoi fucili e fa fuori moglie, mamma e un garzone del droghiere che si trovava lì per caso. La cosa avviene talmente all'improvviso che all'inizio si pensa a un sogno o a una fantasia perversa. E invece è vero, e il giovane Bobby si lascerà dietro una scia di morti che verrà fermata soltanto dal vecchio attore con un paio di sonori sganassoni. Così i vecchi signori rimettono a posto quest'America "ribelle senza causa", per citare un altro vecchio film.
Questo di Bogdanovich è insieme un omaggio al vecchio cinema americano, in particolare a quello indipendente di Roger Corman (del quale si vede nel finale "La vergine di cera", 1963, con anche un giovanissimo Jack Nicholson), e un grido di dolore e d'allarme sulla pericolosa deriva armata che sta prendendo la giovane America di fine anni sessanta, in piena guerra del Vietnam, dalla quale è appena tornato il giovane serial killer che tira al bersaglio sull'autostrada. Ottima prova anche del vecchio Boris Karloff, allora ottantunenne, che morì pochi mesi dopo l'uscita del film.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta