Bobby, un ragazzo in apparenza tranquillo, si apposta in cima a un gasometro, e da lì inizia a sparare a caso sui passanti. Poi si trasferisce dietro lo schermo di un drive-in, da dove si mette a bersagliare gli spettatori. Quella sera si proietta un film horror del vecchio divo Byron Orlock; costui è presente per caso allo spettacolo, e sarà proprio lui ad affrontare il giovane omicida, neutralizzandolo e consegnandolo alla polizia. Primo film di Peter Bogdanovich e uno degli ultimi per l'anziano Boris Karloff. Malinconica parabola cinefila sugli orrori dell'America di celluloide e di quella reale (negli anni del Vietnam).
Oltre a essere un grande film di genere, perfettamente calibrato nel crescendo tensivo e impreziosito da un carismatico Boris Karloff, l'esordio di Bogdanovich è un'opera dal sapore metacinematografico, che intercetta il clima dell'epoca attraverso la contrapposizione tra un orrore fittizio (e dunque innocuo) e un altro tremendamente reale. 8,5
C’era un tempo in cui l’orrore dominava la scena cinematografica grazie alle sue icone incontrastate, il terrore e la paura prendevano forma in opere originali o adattamenti di grandi classici della letteratura, il pubblico si spaventava alla vista di un fantasma, di un ombra indefinita, di una porta che si apriva lentamente verso l’ignoto, era la magia di un cinema che si… leggi tutto
"Bersagli" l'ho trovato decisamente un buon film, anche se leggermente sopravvalutato, pur essendo totalmente personale come opinione. Il film tratta tematiche indiscutibilmente molto attuali e lo fa con stile freddo e realistico. Come è stato giustamente detto, si tratta innanzitutto di una sorta di "La rosa purpurea del Cairo" in chiave pessimista, metacinema dell'orrore. Vi è un… leggi tutto
Non riesco a capire una media così alta e l'entusiasmo per questo film. Va bene l'ossequio alla presenza di Karloff, va bene la reverenza per il cinema d'epoca, ma poi c'è un giudizio obiettivo da dare! Questo film è una gran stupidaggine, anche se inedito, per allora, è il soggetto trattato dello sparatore folle solitario. Quella violenza folle e gratuita cui oggi… leggi tutto
"I'll give you my gun when you pry (or take) it from my cold, dead hands."
“Guns” è un mini-saggio lampo, un instant essay, di un’intelligenza, ponderatezza, buon senso, ragionevolezza…
L'ho visto per caso sugli scaffali di un negozio, l'ho “annusato”, e l'ho comprato, anche se prima non ne avevo mai sentito parlare. E non mi sono sbagliato.
Il giovane Bogdanovich – che recita anche in un ruolo – già mostra il suo talento e la sua consapevolezza dei mezzi del cinema. Questo si vede soprattutto nel montaggio tra una sequenza e un'altra, le quali…
Bobby (O'Kelly), scavezzacollo di buona famiglia, uccide prima la fidanzata e poi la madre. Salito a bordo della sua auto, dall'alto di un serbatoio industriale, comincia a sparare come un cecchino sulle auto che passano per la statale, facendo una carneficina. Non contento, raggiunge un drive-in dove si sta per proiettare l'ultimo film di un vecchio divo del cinema horror (Karloff) -…
Corman fu molto chiaro con Bogdanovich. Il film sarebbe stato di circa ottanta minuti, di cui venti con Boris Karloff, altri venti presi dal suo La maschera di cera e infine quaranta minuti girati con altri attori. Bogdanovich si mise subito a scrivere la sceneggiatura, cercando di collegare i vari elementi che aveva a sua disposizione per amalgamarli in una storia coerente. Aveva cinque giorni…
Ebbene si, il primo mese del'anno nuovo ci consegna la prima perdita ullustre della settima arte; Peter Bogdanovich, regista, nonchè il più grande teorico della Nuova Hollywood, la vera mente dietro tale…
Grandioso esordio nel 1967 di Peter Bogdanovich nel cinema, geniale come Steven Spielberg in Duel, film a basso costo, ma ad alta resa, puro cinema di genere, essenziale, crudo ed emotivamente coinvolgente. Dopo aver ucciso, senza motivo, ma seguendo i suoi istinti, la moglie, la madre ed il fratello, Bobby Thompson/ Tom O’Kelly un reduce del Vietnam, preso dai suoi bassi istinti e…
Non riesco a capire una media così alta e l'entusiasmo per questo film. Va bene l'ossequio alla presenza di Karloff, va bene la reverenza per il cinema d'epoca, ma poi c'è un giudizio obiettivo da dare! Questo film è una gran stupidaggine, anche se inedito, per allora, è il soggetto trattato dello sparatore folle solitario. Quella violenza folle e gratuita cui oggi…
Tutti i bambini, tranne uno.
Una villetta come tante e, al suo interno, un tavolo da pranzo che prospettica metafora ha reso più lungo di quanto dovrebbe essere. E nulla a rimedio, niente. Persino…
La follia assoluta, espediente narrativo che ci disturba ma al tempo stesso ci affascina perché rifugge la logica cartesiana della normalità delle nostre grigie esistenze, si può esplicare in…
Film ordinati secondo anno di uscita visti nel mese di Marzo.
Serie TV concluse:
1a L'Amica Geniale;
1a She's Gotta Have It;
2a The It Crowd;
4a That's 70 show.
E voi cosa avete visto?
Anche se misconosciuto, Bersagli di Peter Bogdanovich (1968) risulta essere uno dei più grandi debutti della storia del cinema, provate voi a realizzare un film di un'ora e mezza avendo carta bianca a patto che rispettiate questi paletti produttivi:
- Un budget di 100.000 dollari
- Obbligo di usare Boris Karloff, che aveva ancora 3-4 giorni di contratto con Roger Corman.
-…
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
Difficilmente si assiste ad una speculazione metacinematografica condotta con tanta lungimirante maestria. Boris Karloff interpreta esattamente se stesso: un vecchio annoiato e stanco, che non ne può più di vestire i panni di mostri fuori dal tempo, che oramai non fanno più paura a nessuno. Scorrono nelle sequenze iniziali i titoli di coda della sua ultima fatica…
Frankenstein incontra un vero mostro dei nostri giorni, un giovanotto perbene che un giorno alza il fucile e spara nel mucchio. Lo stile piano da telefilm tiene lo spettatore un po'troppo a distanza ma ha il merito di rendere ancor più stridente e incomprensibile il comportamento dello squilibrato. Efficace e ironico il contrappunto offerto dal vecchio attore al quale il destino offre…
C’era un tempo in cui l’orrore dominava la scena cinematografica grazie alle sue icone incontrastate, il terrore e la paura prendevano forma in opere originali o adattamenti di grandi classici della letteratura, il pubblico si spaventava alla vista di un fantasma, di un ombra indefinita, di una porta che si apriva lentamente verso l’ignoto, era la magia di un cinema che si…
Una lista di film Magnifici, una cosa impegnativa da fare…ma io adoro le liste, adoro le classifiche, le ho sempre fatte perche mi piace cercare un ordine dove forse un ordine è impossibile da trovare,…
Importante esordio dietro la macchina da presa del giovane Peter Bogdanovich, Bersagli è un bel film drammatico, imperniato sul rapporto tra il cinema e la realtà. Gli orrori della vita reale sono di gran lunga più spaventosi di quelli cinematografici. Se ne è accorto l'anziano divo dell'horror Byron Orlock (un superlativo Boris Karloff, in un ruolo molto…
Un’opera da manuale. Bellissimo già dai titoli di testa (geniali nella loro essenza fuorviante), che mettono il cinema (come tematica e discorso portante) in primo piano.
Una riflessione profonda sul valore e i mutamenti avvenuti nella Settima Arte, nonché l’interpretazione più importante e memorabile di Boris Karloff dopo i capolavori horror della Universal.…
( per non parlare delle Bernardelli modello Baby calibro .22 long ( avvertenze : dai 6 anni in su ) negli astucci dei piccoli ) by N.R.A. E invece li avevano lasciati a casa a fare la guardia incustoditi al loro…
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Commenti (6) vedi tutti
Bell'esordio di Boghdanovich, uno di quei registi che sa cos'è il cinema e crede nei suoi mezzi.
leggi la recensione completa di BalivernaOltre a essere un grande film di genere, perfettamente calibrato nel crescendo tensivo e impreziosito da un carismatico Boris Karloff, l'esordio di Bogdanovich è un'opera dal sapore metacinematografico, che intercetta il clima dell'epoca attraverso la contrapposizione tra un orrore fittizio (e dunque innocuo) e un altro tremendamente reale. 8,5
commento di rickdeckardGrande esordio di un maestro di cinema Peter Bogdanovich
leggi la recensione completa di claudio1959Metacinematografico, profetico, disturbante.
leggi la recensione completa di giansnow89La forza e la potenza del simbolo. Stagione cinematografica irripetibile.
commento di scapigliatoNon ci vedo niente di eccezionale in questo film.
commento di wang yu