Regia di John Wayne, Ray Kellogg vedi scheda film
Vicende di alcuni marines americani durante la guerra del Vietnam. Se non fosse per un discutibile e odioso particolare (un giornalista pacifista viene convinto dal protagonista che questa è una guerra giusta dopo aver partecipato con loro ad un azione bellica -sic!-) il film sarebbe un opera di guerra tecnicamente neanche tanto inferiore alle successive che verranno girate (onestamente di film sul Vietnam riusciti ce ne veramente pochi!). Comunque la sua uscita nelle sale dell'epoca in Italia è legata ad un fatto curioso: un giovane Gianfranco Fini si recò a vederlo (per curiosità e non per ideali!) e fu malmenato e scacciato da alcuni ragazzi dei centri sociali che picchettavano di fronte alle sale che lo proiettavano per non far entrare pubblico. Lui che era di idee umane, liberali e sinistrorse (così ha detto in qualche intervista) quel giorno decise di iscriversi al fronte giovani di M.S.I. Pur non condividendo la cosa (guerra personale? Scelgo il tuo avversario solo per esserti contro?) la mia solidarietà va al futuro Presidente della Camera. Se io ho visto il film e ne parlo male è grazie al fatto che mi è stata concessa la possibilità di vederlo. Non bisogna impedire agli altri di poter vedere un film (regolarmente uscito! Quindi in quel momento quei "tali" si stavano sostituendo alle Commissioni di Censura Governative!) e sopratutto obbligarli con la forza alle proprie idee. Questo è un comportamento fascista (anche se fatto da persone convinte di essere di sinistra!). Non mi stupisco che alcuni di essi abbiano in seguito fondato le Brigate Rosse...
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