Regia di Duilio Coletti, John Sturges vedi scheda film
Il 'mezzosangue' Valdez alleva cavalli e non vuole rogne. Non vorrebbe, per lo meno: perchè quando si innamora di Catherine, il cui fratello è un ricco e malvagio proprietario terriero del posto, la vita si fa dura per Valdez.
Spaghetti poco, ma western sicuro; Valdez il mezzosangue è una pellicola dalla lavorazione controversa, portata a termine da ben tre registi a sentire quanto sostiene Marco Giusti nel Dizionario del western all'italiana. Di sicuro sul set c'erano John Sturges e Duilio Coletti (quest'ultimo alla sua unica esperienza nel western), ma a quanto pare all'ultimo momento la produzione (a triplice bandiera: Italia-Francia-Spagna) convocò Duccio Tessari a girare qualche scena violenta addizionale, per 'spaghettizzare' il tutto. In effetti il film patisce proprio la mancanza, se non di violenza, di ritmo, di azione, di passione, di sentimenti forti; scritto da Clair Huffaker partendo da un romanzo di Leo Hoffman, Valdez il mezzosangue non può certo dirsi opera riuscita, e neppure ambiziosa. Quantomeno c'è Charles Bronson come magnetico protagonista, mentre al suo fianco i nomi di maggior rilievo che vengono spesi sono quelli di Jill Ireland, Ettore Manni, Marcel Bozzuffi, Fausto Tozzi, Vincent Van Patten. Colonna sonora in chiave western per i fratelli De Angelis, solitamente più 'moderni', più scanzonati: risultato modesto anche il loro. 3/10.
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