Regia di Louis Malle vedi scheda film
Racconto di gente che vive ai margini della società, "Atlantic City, U.S.A." è un omaggio al cienma americano e alla sua versione dell'America, da un autore europeo che provò a realizzare in terra statunitense dei capitoli del proprio fare cinema: il gangster di poco conto Lancaster, la bellezza sfiorita della Sarandon, affaticata da una vita a fare capriole per campare, la sorella e il cognato che si sono messi in una brutta storia con la mala, confluiscono in un angolo di Stati Uniti quasi remoto ai luoghi tradizionali che lo schermo ci racconta da cent'anni in qua. La sensualità della bella donna della finestra di fronte induce il vecchio criminale a buttarsi in una botta di vita per diventare, solo per qualche ora, un audace protettore dalle brutture indegne dei criminali veri, e Malle ,che sa rendere saporitamente l'aria a cavallo tra la fine dei Settanta e l'avvento per diversa gente negativo degli Ottanta, chiosa la pellicola con un'ironia dolce mista a realismo, di chi sa che saper perdere è buona parte della partita.
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