Regia di John Sturges vedi scheda film
Si dice che il film "E' Una Sporca Faccenda Tenente Parker" sia nato, almeno indirettamente, dalla visione da parte del grande John Wayne del film "Dirty Harry". Wayne rimase folgorato dal film di Don Siegel: "Questo e' il film che dovrei girare!", pare che furono, piu' o meno, le parole del Duca, cosicche' lo script di "McQ" (questo il titolo originale) venne cesellato sulla figura del suo protagonista; Wayne, anagraficamente, era della generazione precedente rispetto ad Eastwood/Callaghan, cosi' il suo Tenente Parker viene mostrato come un vecchio mastino prossimo alla pensione, ma non per questo meno indomito. Parafrasando il titolo di un altro film di Wayne, si potrebbe dire che il Tenente Parker non e' affato "Un uomo tranquillo". Gli sceneggiatori - con una mossa azzeccata - hanno dato dei tocchi piu' "giovanili" al personaggio di Wayne, cercando di modernizzarne l'immagine (il film e' del 1974, quindi appartenente all'ultima fase della carriera di Wayne): Parker, percio', vive su una barca ancorata presso il porto di Seattle (citta' dove il film e' ambientato) e guida una fiammante Pontiac Trans Am nera che sara' uno dei fulcri principali all'interno della trama. Tra l'altro, il particolare della barca usata come abitazione accomuna, curiosamente, il personaggio di Wayne proprio con Clint Eastwood ed il suo personaggio del film "Debito Di Sangue". Nel film Wayne/Parker viene avvisato che Sam Boyle, suo vecchio amico e collega, e' stato ucciso con una fucilata nella schiena; lo stesso Boyle, poco prima, aveva a sua volta ucciso degli altri poliziotti a sangue freddo. Wayne sospetta di Manny Santiago (Al Lettieri), un malavitoso che gestisce le sue attivita' attraverso i docks del porto e, addirittura, del suo superiore, il Capitano Costerman (Eddie Albert) che sembra voler ostacolare le scomode indagini che sta portando avanti . Parker scopre che il gangster Santiago ha organizzato il furto di una ingente quantita' di droga destinata ad essere bruciata, ma che poliziotti corrotti, tra cui il suo vecchio amico Boyle, avevano gia' anticipato le mosse del malavitoso, nascondendola all'interno delle vetture della polizia, tra cui quella proprio di Parker. Il rude poliziotto, inoltre, scopre che del piano criminale, fa parte anche la molto consolabile vedova dello stesso Boyle.
John Wayne presenta il conto ai suoi avversari.
"McQ", quindi, e' un robusto poliziesco di genere, sempre godibile e scorrevole anche grazie alla sua trama classica ma girata ed interpretata con consumato mestiere. Wayne recita nei panni del classico poliziotto intransigente e dai modi spicci: potremmo definirla quasi una versione "urbana" dei suoi intramontabili cowboy. E, sempre in ossequio ad una maggiore "modernita'" del personaggio, Wayne, in questo film, baratta le sue solite colt con una piu' "agile" mitraglietta che gli sara' utile per sbarazzarsi dei nemici soprattutto nel finale del film ambientato sulla spiaggia. Per i fan e gli appassionati e' sempre un piacere vedere il Duca recitare con la sua solita verve e grinta in un ruolo a lui congeniale; cosi' come il resto del cast e' composto da caratteristi di lungo corso: Al Lettieri, scomparso prematuramente nel 1978, recita anche in questa occasione nei panni del criminale (lo possiamo ricordare, per esempio, nel film "Getaway" di Peckinpah), cosi' come si dimostrano in parte il gia' citato Eddie Albert - anch'egli storico caratterista - in questo caso ufficiale di polizia che cerca di porre un freno all'irruenza di Parker e David Huddleston, che interpreta il pingue detective privato Pinky, amico e spalla di Parker stesso.
Le redini del film sono affidate a John Sturges, grande regista " artigiano" che, nel corso della sua lunga carriera, ha attraversato quasi tutti i generi; della sua filmografia non possiamo non ricordare il western "L'assedio Delle Sette Frecce" con William Holden (fra i suoi tanti western), o i classici " Sfida All'Ok Corrall", " La Grande Fuga" o "Abbandonati Nello Spazio"; anche se sono molti di
piu' i titoli altrettanto riusciti e ricordati dal pubblico. Ironia della sorte, Sturges l'anno prima di "McQ" aveva diretto proprio Eastwood nel film "Joe Kidd". Anche in questo caso il regista dimostra di avere polso fermo nella direzione degli attori e delle scene di sparatorie e d'azione, con una regia asciutta e pulita. Da ricordare tra le scene girate meglio, secondo me, i due inseguimenti automobilistici che "incorniciano" il film: il primo a meta' pellicola che vede impegnato Wayne a bordo della sua muscle car tra le arterie trafficate di Seattle ed il secondo, nel finale, dove il protagonista viene inseguito da Al Lettieri e dai suoi sgherri lungo la spiaggia, di fronte all'oceano. "McQ", quindi, e' un film che puo' accontentare sia i fan del vecchio, intramontabile John Wayne, sia chi voglia vedere un solido poliziesco di genere della produzione anni '70.
Locandina originale.
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