Il regista Eddie Israel (Harvey Keitel) sta realizzando un film su una coppia in crisi. Come attore protagonista ha scelto Francis Burns (James Russo), un suo vecchio amico. L'attrice invece l'ha imposta la produzione ed è un'emergente starlette televisiva di nome Sarah Jennings (Madonna). La situazione sul set non è ideale, peggiora con l'arrivo della moglie di Eddie e si conclude poi tragicamente.
Note
Abel Ferrara era diventato famoso per i suoi film duri, veloci e violenti. Qui prova a fare l'intellettuale problematico e non ci guadagna molto. Madonna è più brava di quanto uno sia disposto ad ammettere e Keitel più di quanto si possa immaginare.
Il film si riscatta per la bella seconda parte e per la bravura di Russo; è una bella sorpresa vedere uno stralcio (importante) di un'intervista a Herzog. 7
Abel Ferrara è sempre un regista da prendere con le pinze, un po’ perché sa essere geniale (quando vuole), un po’ perché a volte si perde nei meandri delle sue idee, quasi sempre importanti, ma non sempre sviscerate al meglio delle loro possibilità.
Eddie (Harvey Keitel) è un regista che si appresta a girare un nuovo film incentrato su una coppia… leggi tutto
un capolavoro...Uno dei suoi film più riusciti degli anni 90 insieme a Addiccion e Blackout....di una eleganza favolosa.Notturno, ambiguo, fumoso, violento, carnale, esplicito...Prodotto da Madonna(che voleva intensamente lavorare per Ferrara, tanto che produsse lei il film sotto la sua Maverik.Ma che ha film ultimato rimase scioccta dal risultato, tanto che lo rinnegò perchè si sentì… leggi tutto
Forse agli intellettuali questo film potrebbe piacere, ma a quelli come me ,che ancora ritengono che un film per essere tale abbia bisogno di uno straccio di sceneggiatura,risulterà oltremodo indigesto. Soliloqui, vaniloqui, esplosioni d'ira,e tedio.....mentre Il cattivo tenente, quello si che è un capolavoro. leggi tutto
voglio fare un piccolo omaggio a questo immenso regista, che tanto mi ha dato e mi continua a dare, e specialmente ai suoi anni 90, il periodo dei suoi grandi capolavori. basso budget e pretesa del sangue dai…
Abel Ferrara è sempre un regista da prendere con le pinze, un po’ perché sa essere geniale (quando vuole), un po’ perché a volte si perde nei meandri delle sue idee, quasi sempre importanti, ma non sempre sviscerate al meglio delle loro possibilità.
Eddie (Harvey Keitel) è un regista che si appresta a girare un nuovo film incentrato su una coppia…
Un insolito Ferrara, questo di Occhi di serpente (1 e 1 ai dadi: il punteggio perdente per eccellenza); niente thriller, niente sangue, niente tensione se non nevrotica, quella fra i personaggi e quella fra i loro alter ego sul set, in un omaggio al mondo del cinema che la dice lunga su quanto ormai si sia integrato nel 'sistema' il ribelle un po' anarchico autore - insieme al fido sceneggiatore…
Ugole e celluloide. Biopic di grandi interpreti, camei, comparsate, attori che rivelano doti insperate (ma anche qualche latrato...). I performer che sono stati cooptati dal cinema e quelli cui il cinema ha reso…
Chiunque abbia visto questo film non può più affermare che Madonna sia una pessima attrice. Questo film brutale e intelligentissimo deve tutto alla forza regestica di Ferrara e ai suoi tre fantastici interpreti, soggetti ad un vero tour de force. Russo e Madonna offrono poi delle performances eccezionali.
Un cineasta granitico, coerente, ossessivo, che ritorna sempre a se stesso indagando con lucidità, visionaria e apocalittica, l'umanità e il suo corso.
Mah, un grande MAH, a tratti RONF RONF , dispiace ammetterlo, non è la morte di nessuno........ "NEW ROSE HOTEL" era veramente tutta un altra cosa, tutt altra potenza, BLACKOUT non ne parliamo......... Qui vi sono tutte le tematiche Ferrariane : il CINEMA nella vita, la sua OBLIQUITà, la finzione nella FINZIONE, la religione, la violenza, la "cristologia"...... ma tutto mi è parso un pò…
Il cinema e la vita, indissolubilmente legati. Il regista in crisi Harvey Keitel, la divetta senza talento Madonna, e l'attore strafatto James Russo sono le ambigue figure al centro di questo ambizioso film di Ferrara, giudicato incompiuto dai più.
E' invece un bell'esempio di riflessione sul cinema come vita, sul processo creativo, sull'autodistruzione.
Imperfetto, questo si, ma non…
Forse agli intellettuali questo film potrebbe piacere, ma a quelli come me ,che ancora ritengono che un film per essere tale abbia bisogno di uno straccio di sceneggiatura,risulterà oltremodo indigesto. Soliloqui, vaniloqui, esplosioni d'ira,e tedio.....mentre Il cattivo tenente, quello si che è un capolavoro.
Mentre la signora impazza dovunque bardata della sua nuova mise un po Talia Shire (Saturday night fever) e un po Farrah Fawcett (nei tempi che furono),l'occhio mi sfugge nell'impronta che Miss Ciccone ha lasciato nella…
Un duro che gioca sul burro, è come un cantante che sghignazza in una carota. Lui è un genio, un po' come tutto il resto del mondo.Ma in "Occhi di serprente" i ruoli si scambiano, ed è come se la visione del mondo diventasse quella di Ferrara. Ed allora tutto è stranamente più insulso e sbagliato. Come uno scrittore che usa una Bic, o una mina HB. C'è qualcosa che non gira, come un…
un capolavoro...Uno dei suoi film più riusciti degli anni 90 insieme a Addiccion e Blackout....di una eleganza favolosa.Notturno, ambiguo, fumoso, violento, carnale, esplicito...Prodotto da Madonna(che voleva intensamente lavorare per Ferrara, tanto che produsse lei il film sotto la sua Maverik.Ma che ha film ultimato rimase scioccta dal risultato, tanto che lo rinnegò perchè si sentì…
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Commenti (1) vedi tutti
Il film si riscatta per la bella seconda parte e per la bravura di Russo; è una bella sorpresa vedere uno stralcio (importante) di un'intervista a Herzog. 7
commento di kotrab