Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
Girato e montato con i contro c. Castellari plasma un poliziesco all'americana per trama e ambientazioni (sotto il ponte di San Francisco), girando il tutto con la classe degli action italiana. Evidente la mano del regista romano, assoluto valore aggiunto. La storia, dello stesso Castellari e del fido Carpi, è semplice, ma quadrata (pur se con qualche ingenuità). Il finale un po' tronco poteva esser curato meglio. Tutto ruota sull'idea - non certo originale - di un fucile laser nelle mani di un mad doctor sovietico (un villain non certo carismatico). L'idea ricorda un romanzo giallo da edicole anni '60 del mitico Pino Belli, ma, al tempo stesso, anticipa l'episodio Boomerang del serial Big Man (interpretato da Bud Spencer che Castellari dirigerà nel serial Extralarge) per non parlare di Machete Kills. Buone le musiche dei De Angelis (ritmato il giro di basso), pur se minimaliste. Il protagonista Estrada, indimenticabile Poncharello della serie tv CHIPS, rende di culto il tutto. Tra le scene da ricordare segnalo la sequenza del tacchino (montata alla grande con Estrada nudo costretto a consegnare il pasto a dei sequestatori!?) e le trasformazioni "baviane" provocate dai colpi del laser (che portano al divieto ai minori di anni 14 per il loro squagliare le vittime ridotte allo stato di scheletri ghignanti). Non mancano infine gli inseguimenti automobilistici con veicoli speciali e le sanguinose sparatorie rallentate in stile "Bloody Sam" Peckinpah, con spruzzi di sangue che schizzano in aria. Da rivalutare, senza se e senza ma.
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