Il gatto del titolo è poco più che una comparsa nelle prime due storie delle tre che compongono il film. Eccole in fila: una terapia antifumo che si trasforma in incubo per il paziente e la sua famiglia; una sadica prova d'audacia imposta da un vecchio miliardario all'amante di sua moglie: in palio, a suo dire, la moglie stessa; nella terza fa invece la parte del leone, salvando prima la propria pelle, poi la padroncina dai mostri che la assillano. Soggetto e sceneggiatura targati Stephen King, il film fa parte del fortunato filone dell'horror venato di ironia e si avvale di ottimi effetti speciali. Mostro d'interpretazione il gatto, ma bravi anche gli altri.
Uno sveglio e coraggioso gatto tigrato si muove sinuoso e agile tra mostri umani e non, accompagnando lo spettatore nella visione di tre racconti horror dai toni grotteschi, scollegati ma in qualche modo amalgamati.
Discontinuo e poco pauroso, adatto a chi ama spaventarsi senza eccessi.
Mi sono piaciuti tutti e tre gli episodi. Un horror " soft " ma con la giusta tensione che non annoia per niente. Voto 8 1/2. Bravissimo il micio.
Per La criticona cosa ti ha irritato? L' ultimo episodio è una favola a tinte horror con un lieto fine .tutto qui
Una sorta di ... ai confini della realtà... con un gatto strepitoso!! Simpatica la terapia antifumo... altro che sigaretta elettronica!!! ;-)))) Voto 7 x il film, 25 per il gatto!!!
Sinceramente mi aspettvao qualcosina di più da questo film, le 4 stelline di filmtv mi sembrano esagerate. Ci sono idee carine ma secondo me sviluppate male,il film convince a tratti.
È soggetto a incubi? Soffre di vertigini? Fuma? Provi "L'occhio del gatto"; non fa miracoli ma vedrà che dopo i suoi problemi le sembreranno più lievi.
Questo è lo stile horror che piace a me, storie violente interessanti che destano curiosità e con colpi di scena.Un film dove il tempo vola,e con un meraviglioso gatto intelligente.Ottima la scelta del cast-voto 8,5
Un gatto c'è, in uno dei tre episodi scritti da Stephen King per la regia di Lewis Teague. Il gagliardo felino è stato "imposto" dai produttori del film, Dino De Laurentiis e Martha Schumacher,per fare da collante alle storie incluse nel film, tratte da tre racconti di King, due già pubblicati, "Quitter's Inc." e "The Ledge" e uno scritto… leggi tutto
Film ad episodi - scritti e tratti da King - collegati tra loro dal passaggio del gatto del titolo.
Purtroppo la versione circolata in Europa e' quella monca del prologo con il gatto che viene cacciato a fucilate da una casa,sospettato di aver ucciso una bambina nel sonno - la stessa in forma di fantasma che lo stesso gatto vede parlare in una vetrata - mentre un paio di occhi scintillanti… leggi tutto
E fu così che Stephen King ebbe il suo film gattofilo, lui che notoriamente è un amante di questi animali. Il primo episodio avrebbe bisogno di piu' minuti per svilupparsi a dovere, il secondo è un giochetto sadico che in definitiva ha poco senso, il terzo verte su un mostriciattolo inguardabile che, più che spaventare, rischia di far vomitare i bambini davanti allo…
Una piccola disamina degli stilemi kinghiani, discontinua, ingenua ma intenta a riconsegnare la poetica del “Re” nel cuore, e negli schermi, dei suoi affezionati discepoli. Il film di Teague si divide in tre segmenti ben delineati, che vanno dalla paranoia allucinatoria del primo episodio alla tensione fobica del secondo. Il gatto citato nel titolo ha un ruolo perlopiù…
"Gli occhi di un gatto sono due finestre dietro le quali una divinità misteriosa ci osserva in silenzio." (Fabrizio Caramagna)
"Etimologia: cat(t)um (sec. IV), di origine oscura…
Da amante degli animali, e in particolare dei gatti...
una lista di film per giocare con queste splendide creature, animali affascinanti, misteriosi e liberi, che ci concedono il privilegio della loro amicizia, mentre…
Un gatto c'è, in uno dei tre episodi scritti da Stephen King per la regia di Lewis Teague. Il gagliardo felino è stato "imposto" dai produttori del film, Dino De Laurentiis e Martha Schumacher,per fare da collante alle storie incluse nel film, tratte da tre racconti di King, due già pubblicati, "Quitter's Inc." e "The Ledge" e uno scritto…
Stephen King ha sempre avuto un rapporto particolare con il mondo del cinema. Scrittore prettamente horror che nel corso della sua lunghissima carriera ha scritto capolavori inarrivabili e opere decisamente minori,…
Il cinema vanta delle vere e proprie perle nella categoria ‘film a episodi’, espressione che designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità narrativa…
BELLISSIMO, soprattutto il Gatto :-) (Ottimo attore. Bravissimo l'addestratore/ice.) Tutti e tre i racconti sono eccellenti, però se dovessi scegliere quale ho preferito, opterei per il terzo ed ultimo racconto. L'ho preferito agli altri, per le tematiche: le paure dei bambini; genitori che ti "vedono troppo grande" per credere ai mostri; genitori che non cercano un compromesso tra loro, per…
I primi due racconti sono tratti dalla raccolta "A volte ritornano" e sono straordinari per quanto portati sullo schermo con un pizzico di fretta. Il terzo, scritto da King per l'occasione, è una pseudo favoletta che spicca per la presenza della piccola Barrymore l'anno dopo il film "Fenomeni paranormali incontrollabili".
GATTO preferite? Dopo la play sui cani era d'obbligo una sui gatti!! :) Sono più affezionata ai cani, ma forse perchè non ho molti ricordi del mio unico gatto. Un certosino che gli…
Da un soggetto di Stephen King un raro esempio di film ad episodi che sono tutti belli riusciti. Il primo è zeppo d'ironia, il secondo (il più riuscito) è una manna per chi soffre di vertigini! Il terzo (dove compare un mostruoso folletto che ruba l'anima ai bambini) è forse il più inquetante. Il gatto del titolo compare all'inizio, fa brevi camei nel corso di…
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Commenti (11) vedi tutti
Uno sveglio e coraggioso gatto tigrato si muove sinuoso e agile tra mostri umani e non, accompagnando lo spettatore nella visione di tre racconti horror dai toni grotteschi, scollegati ma in qualche modo amalgamati. Discontinuo e poco pauroso, adatto a chi ama spaventarsi senza eccessi.
commento di Fanny SallyMi sono piaciuti tutti e tre gli episodi. Un horror " soft " ma con la giusta tensione che non annoia per niente. Voto 8 1/2. Bravissimo il micio. Per La criticona cosa ti ha irritato? L' ultimo episodio è una favola a tinte horror con un lieto fine .tutto qui
commento di PepsinaIl gatto e la buona idea del primo episodio: ecco tutto quello che si salva. L'ultima storia fa precipitare il film nel ridicolo/assurdo. Irritante!
commento di la criticonaUna sorta di ... ai confini della realtà... con un gatto strepitoso!! Simpatica la terapia antifumo... altro che sigaretta elettronica!!! ;-)))) Voto 7 x il film, 25 per il gatto!!!
commento di BradyFilm piacevole ma nulla di più.
commento di TalassoSinceramente mi aspettvao qualcosina di più da questo film, le 4 stelline di filmtv mi sembrano esagerate. Ci sono idee carine ma secondo me sviluppate male,il film convince a tratti.
commento di Blue VelveteÈ soggetto a incubi? Soffre di vertigini? Fuma? Provi "L'occhio del gatto"; non fa miracoli ma vedrà che dopo i suoi problemi le sembreranno più lievi.
commento di michelBello, bello! Ho adorato il gatto. Davvero una bella trasposizione dei racconti di Stephen King, sopratutto la seconda storia.
commento di Marie25Questo è lo stile horror che piace a me, storie violente interessanti che destano curiosità e con colpi di scena.Un film dove il tempo vola,e con un meraviglioso gatto intelligente.Ottima la scelta del cast-voto 8,5
commento di wang yu7
commento di arcarsenal79Una noiosa boiata, salvabile solo il primo episodio grazie a Woods, comunque bravo il micio. 3
commento di kotrab