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La vita agra

Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La vita agra

di mck
8 stelle

Bianciardi!

 

* * * * ¼  -  8 ½

 

La vita facile.

Romanzo di una strage rinnovata, rinviata e poi ininterrotta.

 

Brutalismo, (ir)razionalismo, neoliberty: l'avanzato inizio della fine : da questo PdV,

la Torre Velasca

('57-'58, cemento armato e mattoni, e.n.rogers, milano calibro 9 / f.di leo)

più che il Pirellone

('60-'61, calcestruzzo armato e vetro, gio ponti, che la PanAm lo copiò prendendolo ad esempio, copia incollandolo carbone, copia conforme su scala Manhattan più che Stazione Centrale / Garibaldi-Repubblica / Lorenteggio, ora MetLife, già in EWS, odiato in mezzo a Park Avenue, distrutto da godzilla).

E che il conservatore-informatico Daily Telegraph pensi alle sue di architetture da a clockwork orange.

 

Il successo del Consumo ed il consumo del Successo.

 

E' inutile cercare Mastroianni con la sua vespa,

aspettare che baci Anita, è una storia finita.

La vespa nel frattempo si è sgonfiata, l'aria è cambiata :

niente affatto dolce, sembra avvelenata.

Ma dove è finita la dolce vita?

Si è trasformata in una vita agra.

Ah, come è amara questa vita agra!

 

Le voci si accavallano alle voci, tutti a gridare.

Polemizzare, lamentarsi è lo sport nazionale.

Tra milioni e milioni di commenti, in larga parte deficienti,

cerco una prospettiva in una terra cattiva.

Ma dove è finita la dolce vita?

Si è trasformata in una vita agra.

 

Rotola, rotola, rotola il sasso.

Scivola, scivola sempre più in basso.

Annegano, affogano pensieri e parole.

Perdono senso in mezzo a troppo rumore.

 

Di secoli e secoli di storia non vi è memoria :

un piccolo presente li nasconde, la spazzatura incombe.

In un paese che ha scordato la bellezza, cosa ci resta?

Un reality per fare successo. Povera Patria! Povero me stesso !

 

Ma dove è finita la dolce vita?

Si è trasformata in una vita agra.

 

(cisco - fuori i secondi - color sound/universal - 2012)

 

Dolce non lo è mai stata, nel 1954 di wu ming, nel 1960 di Fellini-mastroianni-flaiano-pinelli, nel 1961 di Una vita inutile di Tenco e Una vita difficile di risi-sordi-sonego, nel 1962 di Bianciardi, nel 1963 del Boom di de sica-sordi-zavattini...fino al '64 di lizzani-tognazzi-bianciardi-amidei-vincenzoni, che il '74 sarà tutto un altro mondo, lo stesso, ma un altro (c'eravamo tanto amati, age-scarpelli-scola).

 

Da i Minatori della Maremma, daghel'avant(i!)'un passo, all'Updike di Terrorist, passando per MAD(ison Avenue) MAN, il bombarolo nella storia di un impiegato (e questo è quasi come una canzone del padre :

 

"Vuoi davvero lasciare ai tuoi occhi

solo i sogni che non fanno svegliare".

[...] i becchini ne raccolgono spesso

fra la gente che si lascia piovere addosso.

[...] Ho investito il denaro e gli affetti

banca e famiglia danno rendite sicure,

con mia moglie si discute l'amore

ci sono distanze, non ci sono paure,

ma ogni notte lei mi si arrende più tardi...

[...] non gli importa d'alzarsi, neppure quando è caduto { il sotto finale con l'impossibile chiamata al pronto soccorso } :

e i miei alibi prendono fuoco

il Guttuso { manifesto appeso in casa } ancora da autenticare

adesso le fiamme mi avvolgono il letto

questi i sogni che non fanno svegliare.

 

Vostro Onore, sei un figlio di troia,

mi sveglio ancora e mi sveglio sudato...),

 

e l'inCorporazione del Gain (guadagno) di R.Powers.

 

Il cinema di Lizzani lo conosco poco, e suoi sono 65 anni di Celluloide (nitrato d'argento-ferreri, la valigia dei sogni-comencini, sanguepazzo-giordana )-(e 90 anni di Vita da poco compiuti: 3 aprile 1922), dai primi documentari del dopoguerra, e poi Achtung! Banditi!, agli ultimi documentari e fiction/filmtv: una Storia del/di Cinema in Persona.

 

Una prospettiva di vita in fuga, come il punto di fuga di un grattacielo ripreso dalla strada (di quell'asfalto che non ha giovato alle rivoluzioni, con piccole oasi resistenti...

 

 

...di pavé e sanpietrini) s'interrompe spezzato dal limite ch'è il cielo.

 

43 morti in un'esplosione di grisù in una miniera: dalla provincia alla città per restituire un po' di quel disordine, di quel terrore  =

 

Inizia come lolita/killer's kiss, e...in the mood for love (Y así pasan los días/quizas: Osvaldo Ferres --- Piero Piccioni), poi...TAAAC !!! = un colpo involontario alla Amici Miei (come in-Volontariamente poi diverrà, stava diventando, l'italia) ed un colpo suggerito, indirizzato, simulato, ben assestato di Giovanna Ralli, meravigliosa ('64, lei ... '84, laura morante ... '04, jasmine trinca).

 

E invece, dalla dinamite-tritolo-plastico-grisù ai pallidi e fatui fuochi pirotecnici d'artificio.

Un castello kafkiano rivisitato-ribaltato: "c'ha un appuntamento?" - "no" - "s'accomodi, prego!", in Zona fahrenheit 451-big brother, che gli spot autoprodotti promozionali di formigoni sul web erano impensabili (mentre sono impresentabili, improponibili).

Dalla demolizione-collasso-crollo-schianto-esplosione alla dismissione, ad un pied-à-terre satellite.

 

Nouvelle Vague (fermo immagine, rewind, montaggio di franco fraticelli) + woody allen (ed un accavallarsi di gambe di una fennoscandinava pseudo-censurato, degno di sharonstone, in anticipo su verhoeven).

Tutti giù per terra dal Torracchione.

Le mani sulla città (roma e napoli come milano, l'agro romano e la piana del Volturno come il bilancere del veneto e la brianza velenosa) e la Salama di Soldati.

 

E l'espressione, il Gesto facciale, di Tognazzi alla notizia che si tratta per l'amante solo di un ritardo del ciclo.

C.I.S. è [sic]. Come l'aggettivo 'bianca' può essere 'virginale', ma pure...'candida'...

Ad un certo punto, sulla lavagna, stilizzati col gesso in un negativo bianco su nero che verrà, un grattacielo ed un aereo, e dietro alla scrivania-cattedra, in contro-campo, "Keith Haring".

 

- è finita l'epoca degli anarchici!

- eh già...purtroppo è finita...perche se avessimo tirato qualche colpo di mitra in più al momento giusto oggi ci sarebbero meno grattacieli ma più ospedali!

 

- come funziona (il cercapersone) scusi?

- come funziona non lo so, però serve alla direzione per chiamarci (farli richiamare) quando siamo fuori sede.

--- bib bip, bib bip! ---

- eh, chiamano. Ma non vogliono mica niente sa... Proprio niente...

 

- (Don Draper/marcuse:) La classe dirigente (ma poi tutti : andare, consumare, lavorare) non vuole assolutamente una vita sessuale interamente vissuta, ma soltanto lo stimolo continuo del simbolo sessuale, quindi desideri l'amplesso solamente per "arrivare a..." e non lo desidererai perchè è bello e piacevole in se stesso. Un tempo il tornio e la macchina da scrivere erano amati dagli artigiani e dagli scrittori, oggi sono solo mezzi e strumenti per arrivare al (gain: "penetrare nel cervello delle massaie come un succhiello") denaro. Così come il prostituirsi non è più bello perchè è pagano, perchè è dionisiaco, ma solo perchè è mezzo e strumento per procurarsi il denaro. Ecco la ragione per cui il metallurgico odia il tornio, io odio la macchina da scrivere e la prostituta odia il ...

 

due su 4 (5) morandini e 3 su 4 mereghetti

si fermò un attimo per suggerire a dio di continuare a farsi i cazzi suoi

 

--- carlo lizzani - il mio lungo viaggio nel secolo breve - einaudi - 2007

--- Bianciardi ! - massimo coppola e alberto piccinini - dvd + libro - isbn edizioni - 2008

--- l'antimeridiano vol. 1 e 2 - opere complete - Luciano Bianciardi - isbn edizioni - 2005 e 2008

 

Estratto dal vol.2, sulla 'confusione' di linguaggio fra vecchi e giovani :

 

^^^ Si potrebbe obbiettare che quando si occupano le facoltà e si fa a botte con la polizia non c'è gran tempo per consultare il vocabolario della Crusca. Ma la facilità di questo scambio, per cui i giovani parlano di "riorganizzazione dell'organismo rappresentativo"

 

[rottamare: ah...come si "evolve" (majakovskij) anche la lingua!]

 

e l'onorevole LaMalfa di "contestazione globale"

 

[i fenomenali spot di Formigoni sul web...],

 

può anche far venire il dubbio che qui noi stiamo assistendo, non già alla rivoluzione, ma a un semplice trapasso del potere da una generazione all'altra.

 

Il dubbio che i figli si stiano preparando a conquistare il diritto di mandare la polizia a bastonare, fra vent'anni, i nipoti. E' già successo altre volte ^^^.

 

Da "ABC", rubrica " Telebianciardi ", articolo " I giovani alle urne ", 26 maggio 1968.

 

Da un osso-arma al Manganelli/o (il ''piano gestionale'' era C-SX, la messa in scena e l' "Azione!" tutta del C-DX) rotante di Bolzaneto e Diaz...2001.

 

“Che bell che’l g’ha de vess / vess sciuri con la radio noeva / e in de l’armadio la torta per i fieou.” - Enzo Jannacci, "Ti te se' no" da "La Milano di Enzo Jannacci" (1964, e 2005).

  

Boom. Bum?        

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