Anna e il marinaio Andrea si sono giurati eterno amore. La donna, che lavora presso un'agenzia fotografica, viene sedotta dal principale e tenta di uccidersi. Andrea, di ritorno da una crociera, non la perdona, e mentre Anna sta per sposare un anziano commerciante, all'ultimo momento si ritrae. Incontrato di nuovo Andrea, i due passano la notte assieme.
Note
L'ipoteca neorealista che De Santis si portava addosso dai tempi di "Riso amaro" pesò parecchio sulle sorti di questo titolo, considerato (e stroncato) dalla critica del tempo come una specie di mèlo alla Matarazzo. E infatti, come i mèlo di Matarazzo, è un bel film!
Dopo la condizione lavorativa femminile al centro dello splendido "Roma ore 11", De Santis offre un altro sensibile ed attento ritratto di donna. S. Pampanini forse nel ruolo più significativo di un'intera carriera, proprio perché alle prese con un archetipo volutamente esemplare e tipizzato. A tratti però schematico e datato.
Film ingiustamente trascurato e sottovalutato. In anticipo sui tempi è un melodramma sofferto che ragiona molto sul senso di oppressione delle libertà sentimentali ingabbiate dalle regole scritte e non scritte della società.
Un melodramma doloroso e malinconico in anticipo sui tempi (Fassbinder sulle stesse tematiche ci costruirà una carriera). Colpisce il senso d'intimità nel cercare all'interno dei piccoli gesti delle attrazioni una bussola dei sentimenti, un faro in cui condurre l'opera persa fra le gabbie sociali dei costumi e della discriminazione. E sì, De Santis e i suoi collaboratori… leggi tutto
Traversie sentimentali di una bella ragazza del popolo: si fidanza con un marinaio che deve imbarcarsi, lavora per un fotografo che la seduce, tenta il suicidio, accetta la corte di un facoltoso spasimante che la considera come un trofeo, ha un ultimo incontro con il marinaio e infine si ritrova sola. Nella prima mezz’ora è una commedia neorealista, poi diventa un melodramma: toni… leggi tutto
In quegli anni il cinema italiano tentava con tutte le sue forze di rinnovarsi: se ci riuscì è anche grazie a 'esperimenti' come questo Un marito per Anna Zaccheo, nel quale De Santis recupera le atmosfere del melodramma Matarazzo-style (storie di passioni incontenibili e amori impossibili, ma narrate con la massima freddezza, in modo da non lasciar trasparire neppure una goccia di… leggi tutto
Un melodramma doloroso e malinconico in anticipo sui tempi (Fassbinder sulle stesse tematiche ci costruirà una carriera). Colpisce il senso d'intimità nel cercare all'interno dei piccoli gesti delle attrazioni una bussola dei sentimenti, un faro in cui condurre l'opera persa fra le gabbie sociali dei costumi e della discriminazione. E sì, De Santis e i suoi collaboratori…
Traversie sentimentali di una bella ragazza del popolo: si fidanza con un marinaio che deve imbarcarsi, lavora per un fotografo che la seduce, tenta il suicidio, accetta la corte di un facoltoso spasimante che la considera come un trofeo, ha un ultimo incontro con il marinaio e infine si ritrova sola. Nella prima mezz’ora è una commedia neorealista, poi diventa un melodramma: toni…
È il film con il quale De Santis sancì la sua uscita ufficiale dal neorealismo. A livello critico, Un marito per Anna Zaccheo fu considerato un romanzetto d'appendice, squalificato dalla presenza di un'interprete da cinema di Serie B come la Pampanini. Peraltro, anche la partecipazione di Nazzari rimanda ai drammi strappalacrime di Matarazzo (del 1952, solo per fare un esempio,…
vada per gli attori tutti assai noti ed in gamba,il film in se' e' un po' melenso in molti punti e piu' convinto in altri. Diciamo che,gli si potrebbe dare anche una sufficienza pero' bisogna anche ammettere che e' un po' ardua arrivare fino alla fine.voto.6.
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Commenti (2) vedi tutti
Dopo la condizione lavorativa femminile al centro dello splendido "Roma ore 11", De Santis offre un altro sensibile ed attento ritratto di donna. S. Pampanini forse nel ruolo più significativo di un'intera carriera, proprio perché alle prese con un archetipo volutamente esemplare e tipizzato. A tratti però schematico e datato.
commento di degoffroFilm ingiustamente trascurato e sottovalutato. In anticipo sui tempi è un melodramma sofferto che ragiona molto sul senso di oppressione delle libertà sentimentali ingabbiate dalle regole scritte e non scritte della società.
leggi la recensione completa di luca826