Regia di John Carpenter vedi scheda film
Lasciate le elucubrazioni ironiche e spaziali del primo film...
Lasciate le elucubrazioni ironiche e spaziali del primo film, Carpenter confeziona il su secondo lungometraggio con elementi che caratterizzeranno la futura produzione. Il film parte con “tranquillità apparente” che è il presagio del “violento caos” successivo, in quello che viene definito un western metropolitano. I cattivi sono molto cattivi e lo si deduce dalle insensate vendette! Lo spazio claustrofobico in cui sono costretti gli assediati, accentua gli assalti in stile “morti viventi” di romeriana memoria. Non mancano nella sceneggiatura, scritta dallo stesso regista, pur nella drammaticità dell’azione, battute ironiche e un giuoco di sottile erotismo tra il criminale Napoleon e l’assistente di polizia Leigh. Ultima notazione riguarda le musiche composte, come in molti dei suoi film, dal regista, spesso utilizzando, da precursore per le colonne sonore, il minimalismo elettronico.
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