Regia di John Carpenter vedi scheda film
Si è giustamente parlato di cinema neo-classico per questo riuscitissimo film d’azione, direttamente imparentato al miglior western d’epoca. Regia ferrea e stile rigoroso da primo della classe (da poco laureato). La deriva delle periferie urbane, un goccio - in senso letterale - di sangue e riti vodoo, un condannato a morte come antieroe, un neopromosso tenente nero ligissimo al dovere, donne coraggiose e tutte d’un pezzo, polizia svogliata o prepotente, assalitori come zombi infestanti: ingredienti tutti che verranno ripresi più e più volte dal maestro californiano. Si capisce subito da che parte stia John Carpenter, uno che al sistema malato risponde, senza far sconti a nessuno, con il meraviglioso linguaggio dell’arte cinematografica, padroneggiandolo fin dagli esordi con abilità e acume e scegliendo i film di genere come terreno prediletto. La sequenza della bambina col gelato è agghiacciante e sconvolgente. Insieme ad Arancia Meccanica e Il Braccio Violento Della Legge che lo aprono e al Il Giustiziere e ai I Guerrieri Della Notte (i primi a memoria) che lo scandiscono e lo chiudono la dice lunga sul decennio in questione...
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