A Los Angeles, un'isolata stazione di polizia è presa d'assalto da una gang sanguinaria. Suspense, ironia e azione si alternano in un meccanismo potente e perfetto. Un capolavoro scritto (con lo pseudonimo di John T. Chance, in omaggio a un personaggio di "Un d'ollaro d'onore" di Hawks, di cui il film è un ideale remake) musicato e diretto da John Carpenter.
In questo film non perfetto sono però presenti i fondamentali dello stile Carpenter: l'attesa, le luci, inquadrature desolate, colpi di scena, il nemico che resta in penombra e viene dosato. Ingredienti di un arte che si fa con pochi soldi e tanto talento. Non manca una riflessione sui veri limiti della legge e la sua protezione.
Ottimo western urbano travestito da thriller poliziesco che, seppur in maniera acerba, da' l'opportunità al talento di John Carpenter di emergere in tutta la sua potenza espressiva e metaforica, grazie anche ad un incisivo sottotesto di critica sociale e ad una notevole padronanza del mezzo cinematografico. Un film seminale, da riscoprire. Voto 8
Al 2° film Carpenter è già un gigante. Gli si perdonano volentieri certe incongruenze, tipo: quando verso la fine arriva una pattuglia, trova LA PALAZZINA INTATTA dopo la lunga sparatoria dall’esterno. Tutti i fori stuccati e riverniciati? Inoltre: DALL’INTERNO NON SENTONO ARRIVARE L’AUTO? Infine, perché fa recitare Laurie Zimmer come UNA ZOMBIE?
Capolavoro, inimitabile, ispirato a Un Dollaro D'Onore, Carpenter realizzò questo film con basso budget, come altri suoi film di successo, ma dalle eccellenti qualità dimostrando di essere un regista con i fiocchi.
SEMPLICEMENTE GENIALE.UN WESTERN TRAVESITO DA POLIZIESCO MASCHERATO DA HORRO.CARPENTER AL SUO SECONDO LUNGOMETRAGGIO ERA GIA' UN GENIO ED UN PRECURSORE DEI TEMPI.IN AMERICA CAPOLAVORI DEL GENRE NON SE NE FANNO PIU'.MITICO!!!!!!!!!!
Il neo Tenente Bishop era soddisfatto, quel pomeriggio; aveva appena indossato i gradi e si apprestava ad andare al lavoro con ottimismo. "Che bel soldatino !" lo aveva apostrofato scherzosamente sua moglie, e lui aveva riso. La divisa stirata, le scarpe lustrate, il lucido cinturone erano la sua protezione, più importanti della 38 infilata nella fondina al suo fianco. Era… leggi tutto
Rivisto stasera dopo moltissimi anni....che dire, indeciso tra le tre e le quattro stelle (le cinque mi sembrano effettivamente troppe). Un buon film per l'epoca ma oggi risulta un po' banale, lento, con personaggi tagliati con l'accetta. Carpenter sinceramente ha fatto di meglio. leggi tutto
GLI ANNI D'ORO DEL MAESTRO. John al suo secondo indimenticabile progetto ci regala un film di violenza urbana senza limiti (la sequenza del gelataio e della bambina ne sono un esempio) fatto di personaggi tutti d'un pezzo e di battute fulminanti, che esplora anche un altro tema caro al regista: l’assedio da una minaccia quasi senza nome. Tutti marchi di fabbrica di Carpenter, compresi…
In occasione dei 75 anni appena compiuti, provo a stilare una classifica dei film di John Carpenter, autore che tanto ha dato al cinema dagli anni '70 ai 2000, oltre ad aver plasmato il mio immaginario di spettatore.…
Dopo la fantascienza bizzarra e minimalista di DARK STAR, Carpenter cambia completamente registro e si cimenta in quello che molti considerano il suo vero esordio dietro la macchina da presa, nonché il suo capolavoro. Traendo spunto dal classico di Howard Hawks UN DOLLARO D'ONORE (uno dei film preferiti di Carpenter) e non senza scomodare l'horror-cult di Romero LA NOTTE DEI MORTI…
Ogni qualvolta si assista alla promozione di un nuovo film e si scorga la parola "remake", la stragrande maggioranza degli spettatori, cinefili inclusi,… segue
Distretto 13: le brigate della morte (Assault on Precinct 13)- A Los Angeles la polizia decide di chiudere una delle stazioni più isolate perché le statistiche indicano che è tra le più esposte ad assalti di criminali. Il film tutto ambientato in una giornata, scandita dal tempo che passa. La chiusura verrà effettuata da un agente di colore Ethan…
Secondo film del regista americano che, contando su un budget esiguo sebbene maggiore di quello per il film precedente, mette in scena un film claustrofobico, ambientato interamente in piccoli ambienti. La storia è infatti quella di un tenente di polizia che si trova bloccato in una vecchia stazione con due detenuti, una segretaria e un uomo in cerca di aiuto, inseguito da una violenta…
Come nella miglior tradizione western, si comincia con una lunga attesa in cui la narrazione segue lentamente vicende solo all'apparenza scollegate, con un condimento di tensione che presagisce l'imminente bagno di sangue. È la trama di Mezzogiorno di fuoco, o più precisamente di Un dollaro d'onore, ciò che cambia è il contesto: nel mondo di Carpenter non…
A partire dalle note gravi e coinvolgenti della splendida colonna sonora, lo spettatore è coinvolto in questo magnifico pezzo di cinema che, come già detto ed evidenziato dallo stesso regista, è un grande omaggio a Un dollaro d'onore, uno dei più celebri film western del grande Howard Hawks ed interpretato da John Wayne. L'omaggio è talmente esplicito che…
Los Angeles, quartiere South Central. Il tenente Bishop, fresco di promozione, viene incaricato di supervisionare il Distretto 13, l’ultima notte prima che venga trasferito dal ghetto in cui si trova. Il poliziotto Starker – e il suo carico di detenuti – è costretto alla sosta nella stessa stazione di polizia. Tra di loro, un pericoloso condannato a morte. Una famiglia,…
Al suo secondo lungometraggio dopo Dark Star (1974), suo saggio di fine corso universitario, John Carpenter ha finalmente occasione di mostrare il suo grande talento e realizza un film che è un autentico precursore di molti punti fermi della sua poetica. Infatti, nel suo essere un western urbano travestito da thriller poliziesco, Distretto 13 sembra anticipare, nell’ambientazione e…
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Commenti (11) vedi tutti
In questo film non perfetto sono però presenti i fondamentali dello stile Carpenter: l'attesa, le luci, inquadrature desolate, colpi di scena, il nemico che resta in penombra e viene dosato. Ingredienti di un arte che si fa con pochi soldi e tanto talento. Non manca una riflessione sui veri limiti della legge e la sua protezione.
commento di MaurisurfLasciate le elucubrazioni ironiche e spaziali del primo film...
leggi la recensione completa di vjarkivOttimo western urbano travestito da thriller poliziesco che, seppur in maniera acerba, da' l'opportunità al talento di John Carpenter di emergere in tutta la sua potenza espressiva e metaforica, grazie anche ad un incisivo sottotesto di critica sociale e ad una notevole padronanza del mezzo cinematografico. Un film seminale, da riscoprire. Voto 8
leggi la recensione completa di rickdeckardUn bel thriller mozzafiato, scritto e diretto da un giovane Carpenter.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiAl 2° film Carpenter è già un gigante. Gli si perdonano volentieri certe incongruenze, tipo: quando verso la fine arriva una pattuglia, trova LA PALAZZINA INTATTA dopo la lunga sparatoria dall’esterno. Tutti i fori stuccati e riverniciati? Inoltre: DALL’INTERNO NON SENTONO ARRIVARE L’AUTO? Infine, perché fa recitare Laurie Zimmer come UNA ZOMBIE?
commento di francaraccioFa parte dei 100 migliori film di sempre,consigliati da medusatouch,che hanno dato un contributo fondamentale al genere thriller & horror.
commento di medusatouchCapolavoro, inimitabile, ispirato a Un Dollaro D'Onore, Carpenter realizzò questo film con basso budget, come altri suoi film di successo, ma dalle eccellenti qualità dimostrando di essere un regista con i fiocchi.
commento di Garnett-
commento di Daltonvoto : 10
commento di alice89GRANDISSIMO CARPENTER REALIZZA CON QUATTRO SOLDI QUELLO CHE LA MAGGIOR PARTE DEI REGISTI DI HOLLYWOOD NON SANNO FARE CON MILIONI DI DOLLARI.GENIO!!!
commento di CERAUNAVOLTASEMPLICEMENTE GENIALE.UN WESTERN TRAVESITO DA POLIZIESCO MASCHERATO DA HORRO.CARPENTER AL SUO SECONDO LUNGOMETRAGGIO ERA GIA' UN GENIO ED UN PRECURSORE DEI TEMPI.IN AMERICA CAPOLAVORI DEL GENRE NON SE NE FANNO PIU'.MITICO!!!!!!!!!!
commento di superficie 213