Regia di André Delvaux vedi scheda film
Un intellettualismo acceso compromette leggermente l'esito del film, che sarebbe altrimenti affascinante; quello che gioca male è la mancata comnistione fra il romanzo e la vicenda reale, che poi è il nodo vitale della storia e quindi del film; la scena finale dell'incontro a distanza, più pecepito che visto, rimane la migliore e la più significativa del film. Eppure il cast è formidabile e le interpretazioni sono più che all'altezza, specialmente per Gassman e Ardant, che oltre a fare una magnifica coppia cinematografica, poi confermata con il bel film di Scola La Famiglia, fanno veramente arrivare la loro insolita prestazione alla nostra sensibilità.
Uno sceneggiatore raggiunge una scontrosoa scrittrice perchè vuole trarre un film dal suo romanzo. Il colloqui è difficile ma lentamente entrando nella storia del racconto lo scenggiatore riesce a cocnludere il personaggio della protagonista rassomiglia incredibilmente all'autrice.
Ottima interprete, ha capito alla perfezioni il suo ruolo da quella intelligente e sensibile attrice che è, con lei in scena il racconto prende il via ed aiuta anche quello che viene inespresso
Ottimo ruolo per un attore che ci ha abituato a tutt'altri personaggi, almeno nel cinema; aveva delle doti che lo potevano portare anche oltre certo nostro cinema di commedia, importante, ma limitata per le sue corde, avendolo relegato solo a quel tipo di personaggio.
Lo sceneggiatore, volto che il cinema francese e non solo ci ha regalato in diversi films, ma che mai ha saputo crescere nella maniera giusta
Un regista che è vissuto in queste atmosfere intellettuali che alle volte è riuscito o meno a trasportare sullo schermo, ma rimane sempre un tentativo da apprezzare
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