Regia di André Delvaux vedi scheda film
Voto 6. Oltre che ermetico e pretenzioso, come opportunamente definito dalla redazione, è un film intellettualistico e noioso. Lo salvano la recitazione della sola Fanny Ardant (Gassman ci sfigura!) e le ambientazioni, sia a Milano che in Belgio. Buona la fotografia e indovinati alcuni dialoghi. Per chi ha voglia di riflettere.
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