Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film
l'importanza del progetto di questo film è ben comprensibile dal fatto che venne finanziata da donazioni dei cittadini, simpatizzanti e lettori de l'Unità per cui un giovanissimo Elio Petri si attivò per sottoscrivere una raccolta fondi.
La regia è di Lizzani e di chiarissimo stampo Neorealista, racconta le vicende di un gruppo di partigiani che da monte scende per azioni di guerra.
Lizzani racconta con semplicità gli eventi, non è la gloria dei combattenti che cerca, vuole mostrarci la resistenza da dentro. Vuole farci un quadro di come anche in un gruppo ristretto come quello del film ci siano correnti e idee molto diverse tra loro. I personaggi sono costruiti con attenzione, ognuno con una storia e un carattere preciso, le parti più interessanti del film sono proprio i confronti tra i protagonisti e il loro continuo scambio di vedute.
Nazzari la fa da padrone e pare che la Lollo costò metà del budget del film e che accettò per diversificare la scelta dei suoi personaggi.
un film profondo, molto più di quanto possa sembrare e che credo sia fondamentale per la comprensione della resistenza italiana e della sua struttura.
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