Regia di H. Bruce Humberstone vedi scheda film
Lascia incollati allo schermo. Se amate i noir americani degli anni quaranta, questo film non potete non vederlo. Fra i primissimi, ha influenzato i successivi. E poi c'è Victor Mature, ce ne siamo dimenticati? E con lui...Betty Grable in un noir, impensabile.
SITUAZIONE PERICOLOSA (1941)
Faticavo ad addormentarmi anche la notte scorsa e sono stato attratto da questo film soprattutto per vedere lei, Betty Grable, la pin-up per eccellenza, idolo dei soldati americani in guerra, gambe da un milione di dollari sentivo dire da piccolo, alle prese eccezionalmente con un noir. Me la ricordavo soltanto a fine carriera in "Come sposare un milionario", 1953, con la Bacall e Marilyn. Quando girò questo film aveva 25 anni ed era divorziata da due anni dal famoso ex attore bambino Jackie Coogan ("Il monello").
Brava e bella. Molte sue fotografie le ricordavo poco naturali e troppo datate ed invece questo film dimostra che la sua attraente femminilità è proprio di quelle senza tempo.
Naturalmente mi faceva piacere rivedere anche il giovane Vittorio Maturi, nato in America nel 1913 da madre svizzera e padre emigrato l'anno prima da Pinzolo, Trentino-Alto Adige (ancora austriaco). È uno dei miei beniamini e pensavo forse di vederlo una volta tanto in un un ruolo negativo. Con lui e la Grable qui sotto c'è un'altra attrice, anche lei assai avvenente, che credo invece di non aver mai visto in passato: Carole Landis. Povera ragazza, qui aveva solo 22 anni ed era brava e bella anche lei ed aveva successo. Declino rapido dopo la guerra, matrimoni falliti e cocente delusione sentimentale (con Rex Harrison, sposato a Lilli Palmer) la portarono al suicidio sette anni dopo, nel 1948.
Come si vede da questa locandina, anche la Landis era protagonista. E nel 1942, dopo il successo di questo poliziesco o noir, fu ancora insieme a Mature (e la Hayworth) in una commedia musicale: "Follie di New York".
Vi prego di soffermarvi un attimo sulla seconda delle quattro piccole foto in calce alla locandina: insieme a Mature c'è un omone ancor più possente di lui, è l'attore Laird Cregar, un caratterista straordinario, di enorme talento, che qui ricopre un ruolo fondamentale. È il poliziotto "duro" da far paura impegnato ad incastrare con tutti i mezzi, anche i più scorretti come si conviene in un noir, uno degli indiziati (Mature) dell'omicidio di una starlette emergente, Vicky Linn (interpretata dalla Landis).
Nell'immagine che segue c'è appunto l'indiziato Frankie Christopher con la sorella della vittima (Jill Linn, interpretata dalla Grable) in uno dei momenti in cui sembra prevalere in lei l'attrazione rispetto al sospetto che sia stato lui ad uccidere la sorella che stava "lanciando" nel mondo dello spettacolo.
Nelle due prossime immagini, Christopher sottoposto ad interrogatorio dalla polizia.
Da esse, così come dalla successiva (lui seduto in un cinema e Jill alle sue spalle) avrei la speranza di darvi un'idea di quanto sia valido (bellissimo, anche nella visione offerta in rete, in lingua originale, da youtube: vi consiglio di approfittarne) il marcato b/n di questa pellicola: una caratteristica di tutti i noir americani degli anni quaranta di cui questo è stato uno dei primissimi.
Altra particolarità, l'uso abbondante del flashback, può anche darsi per primo, che nei noir diventò quasi la regola.
Questa immagine solo per farvi vedere quanto fosse graziosa Carole Landis.
Ed infine due immagini (però da altri film) per ricordare due ottimi caratteristi: il primo è il già citato Laird Cregar, scomparso anche lui troppo presto, nel 1944, all'età di 31 anni a causa di una drastica dieta che sfociò in un attacco cardiaco. Dal 1940, aveva girato 16 film, uno dei quali con lo stesso regista ("Vecchia San Francisco, nel 1943).
La foto è tratta da "Il cigno nero" (1942)
Il secondo (qui in un altro grande film, "Il mistero del falco") è Elisha Cook Jr, che interpreta un altro degli indiziati di omicidio. Lunga vita (92 anni) e mezzo secolo di carriera, spesso in ruoli di gangster in film noir o polizieschi. Io ne ho però un ricordo indelebile nel mio western preferito: "Il cavaliere della valle solitaria".
"I Wake Up Screaming" (è questo il titolo originale) è di sicuro un film datato, in senso però non negativo: consente di rendersi conto di come si viveva a quell'epoca, per merito della scenografia, della fotografia e dello stesso regista, Bruce H. Humberstone, certo un nome non fra i più noti ma capace di cavarsela dignitosamente in numerosi generi.
Nato nel 1901, fu prima attore ai tempi del cinema muto poi aiuto di registi come King Vidor e Edmund Goulding e infine (fra il 1932 e il 1959) diresse circa venticinque film. Alcuni di Charlie Chan fra i primi e alcuni di Tarzan fra gli ultimi. Io credo di aver visto soltanto "La maschera di porpora", del 1955.
Ciò nondimeno, penso di non essere lontano dal vero nel ritenere che questo sia stato per lui il miglior film, il suo capolavoro.
Anzi, credo che se non lo si trova elencato fra i migliori noir degli anni quaranta sia solo a causa della non eccelsa fama del regista. Direi che lo si possa (o debba) aggiungere tranquillamente.
Come dice Baliverna "Non è ai livelli di "Vertigine" o "La fiamma del peccato", ma di per sé è un film che secondo me non sbaglia un colpo, a cui non manca niente, che tiene per di più col fiato sospeso. Per questo gli concedo le cinque stellette."
E allora mi aggrego. Comunque, se non si arriva a 5 stelle, meno di 4 proprio non sarebbe possibile. Infatti il voto medio è in quei pressi.
Ma quello che a me sta a cuore è che lo vediate. E lo votiate, perchè non è giusto che abbia ricevuto in tutto solo 11 voti, più il mio ora.
https://www.youtube.com/watch?v=bMlztXrLyBs (82 minuti, con sottotitoli)
Non ho detto nulla di Victor Mature, ci sarebbe troppo da dire.
Merita dare un'occhiata a Wikipedia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Victor_Mature
Quest'ultima immagine per segnalarvi che nel 1953 uscì un remake che non ho visto ma stando ai giudizi nettamente inferiore.
Un saluto da
cherubino,
15 marzo 2018
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