Regia di Larry Ludman (Fabrizio De Angelis) vedi scheda film
Il giovane Anthony si reca nelle Filippine per cercare suo padre, là trasferitosi da tempo. Durante la sua ricerca si scontra con una prepotente gang locale guidata da un karateka provetto, Quino. Anthony decide di affrontarlo ad armi pari, imparando prima le arti marziali presso un maestro che vive nella foresta, isolato dal mondo, Kimura. Alla fine dell'allenamento, Anthony riceverà da Kimura un kimono d'oro.
Per vincere domani era il titolo italiano, tanto per dimostrare che in Italia non si è mai capito una mazza del potenziale di un'opera e che la fantasia dei traduttori è sempre stata fin troppo sbrigliata: The Karate Kid era invece il titolo originale, e grazie al cielo anche noi oggi ce lo ricordiamo con questo. Uscito nel 1984, inevitabilmente generò il relativo 'clone' da parte del cinema di genere nostrano; questo Il ragazzo dal kimono d'oro si ispira molto da vicino alla pellicola americana, con un giovanissimo (18enne) Kim Rossi Stuart nei panni del protagonista e un maestro Kimura (Ken Watanabe) a rivestire il ruolo del Myiagi di turno. La regia è di Larry Ludman, che sarebbe a dire Fabrizio De Angelis, mestierante della serie B cinematografica nostrana il cui nome è rimasto legato a due saghe: questa (i Kimono d'oro arriveranno a sei titoli!) e quella in forma di trilogia di Thunder (1983-1987-1988). All'epoca queste blande imitazioni dei blockbuster americani erano all'ordine del giorno, d'altronde; la sceneggiatura è di Dardano Sacchetti e del regista, che ricopre anche un ruolo produttivo. Fra gli altri interpreti si segnalano Janet Agren e Jared Martin. Nonostante l'evidente povertà di idee e anche quella di mezzi (già meno evidente, anche perchè De Angelis non è malaccio dietro la macchina da presa), il film fu un successone e diede vita al primo sequel già alcuni mesi più tardi. 3/10.
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