Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Lo scontro generazionale è soltanto una delle basi - sicuramente la meno importante - su cui questo musicarello poggia; principalmente invece si parla (e si ascolta) di musica, con un'interessante e nutrita sfilata di giovani talenti di quei tempi, molti dei quali rimasti nell'immaginario e nella memoria nazionale. Il divo è senz'altro Fred Bongusto - e come dar torto a Fulci, che scrive il film con Vivarelli e Vighi, in questa scelta -, ma sul piedistallo troviamo anche Tony Dallara, Celentano (già soprannominato 'Il molleggiato'), Gianni Meccia; per le parti comiche (l'altra metà di un musicarello, insomma) c'è Mario Carotenuto, contornato da validi caratteristi fra i quali Umberto D'Orsi ed Enzo Garinei. Un prodottino modesto e presto dimenticato, che effettivamente lascia il tempo che trova, ma anche un documento nel suo piccolo utile per ricostruire un momento della storia dello spettacolo nazionale. E se le pretese erano poche già ai tempi, oggi rimane poco da dire su questa - pur onesta - pellicola. 3/10.
Al direttore di una casa discografica vengono sottoposti, con calda approvazione della figlia fanatica degli 'urlatori', alcuni giovani talenti; ma lui preferisce i cantanti melodici di mezza età.
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