Le vie della città sono disseminate di cadaveri. La città per cui si aggira disperata Antigone è grande e moderna. I cadaveri sono quelli dei ribelli e devono restare lì, all'aria aperta, per ordine delle autorità cittadine, come monito per scoraggiare altre insurrezioni. Solo Antigone sembra accorgersi dell'assurdità della situazione e comincia a seppellire i cadaveri. Anche lei verrà uccisa. Versione moderna e un po' semplicistica della tragedia di Sofocle. La borghese Antigone scopre la disumanità del potere e si ribella. Insomma un film tipico dei suoi tempi. Le sequenze delle strade di Milano piene di cadaveri conservano però una loro suggestione.
Improponibile allegoria della Contestazione. Lenta, titubante, schematica, banale. Giovani/ribelli/matti vs politici/sbirri/clero: la quintessenza del manicheismo. Musica insopportabile. Interpreti meschini. Non ha retto la prova del tempo.
Le vie di Milano sono ricoperte di cadaveri che, nell'indifferenza generale, nessuno può rimuovere, poiché devono servire da avvertimento per tutti: una ragazza, Antigone (Britt Ekland), con l'aiuto di un giovane sconosciuto (Pierre Clementi) si adopererà per togliere dai marciapiedi il proprio fratello ma il regime che comanda non si farà trovare… leggi tutto
Ero un pò sbronzo e forse quello che ho visto non è propriamente quello di cui il film è fatto ma c’erano dei cadaveri per strada (anche se nessuno ti diceva come erano morti) in un’atmosfera livida, fredda, pestilenziale e doveva essere Milano (dove sono stato una o due volte ma solo di passaggio) e poi dei rimandi all’Antigone di Sofocle, perché la… leggi tutto
Forse nemmeno il cinema di Bernardo Bertolucci – e del “primo” Bertolucci, in particolare – è tanto datato quanto quello di Liliana Cavani. Rivedere oggi I Cannibali è un’esperienza quasi più imbarazzante nell'imbattersi malauguratamente in Partner, film che, con quello della Cavani, condivide la presenza di Pierre Clémenti, efebico attore “belloccio”, emblema del… leggi tutto
Ero un pò sbronzo e forse quello che ho visto non è propriamente quello di cui il film è fatto ma c’erano dei cadaveri per strada (anche se nessuno ti diceva come erano morti) in un’atmosfera livida, fredda, pestilenziale e doveva essere Milano (dove sono stato una o due volte ma solo di passaggio) e poi dei rimandi all’Antigone di Sofocle, perché la…
...e poi trent'anni / di safari / fra antilopi e giaguari / sciacalli e lapin...
→ ...Schengen... → ...Bossi-Fini... → ...Minniti... → ...Salvini... →
"I problemi per…
Le vie di Milano sono ricoperte di cadaveri che, nell'indifferenza generale, nessuno può rimuovere, poiché devono servire da avvertimento per tutti: una ragazza, Antigone (Britt Ekland), con l'aiuto di un giovane sconosciuto (Pierre Clementi) si adopererà per togliere dai marciapiedi il proprio fratello ma il regime che comanda non si farà trovare…
Forse nemmeno il cinema di Bernardo Bertolucci – e del “primo” Bertolucci, in particolare – è tanto datato quanto quello di Liliana Cavani. Rivedere oggi I Cannibali è un’esperienza quasi più imbarazzante nell'imbattersi malauguratamente in Partner, film che, con quello della Cavani, condivide la presenza di Pierre Clémenti, efebico attore “belloccio”, emblema del…
Due giovani scappano dalle rispettive famiglie e vengono inseguiti dalle autorita' mentre calpestano morti che si accavallano lungo le vie delle strade.Film di ribellione contro la societa' di una inconsistenza pazzesca oltre che inguardabile e oggi datato.Pellicole come queste il tempo e' stato inclemente e risultano solo cimeli del passato.Orrendo.
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Commenti (2) vedi tutti
Improponibile allegoria della Contestazione. Lenta, titubante, schematica, banale. Giovani/ribelli/matti vs politici/sbirri/clero: la quintessenza del manicheismo. Musica insopportabile. Interpreti meschini. Non ha retto la prova del tempo.
commento di ed woodPalloso film nostalgico del perbenismo degli anni 60/70, buono per l'insonnia.
commento di lonestar