Regia di Robert Wise vedi scheda film
Grande film politico e avventuroso pur avendo un ritmo dilatato e potenzialmente soporifero. Cast e produzione al top. 8 EVOCATIVO
Il rischio polpettone c'era. E come... Ma la classe degli interpreti e degli autori ha trasformato un testo potenzialmente noioso in una riproposizione politica-psicologica di tanti drammi storici della recente storia umana. Quindi senza scavare troppo nel tempo la location si scrive Cina ma nel 1966 si leggeva Vietnam, specialmente nell'atteso e potente passo nella missione dove nell'invettiva dell'uomo di fede c'è tutto il messaggio d'autore. Wise & Co segnando l'arrivo, tracciano un percorso semplice nello sviluppo ma dal ritmo dilatato, favorendo dunque il climax e la psicologia dei caratteri. Su questo tappeto rosso steso dal mestiere e dal talento del regista e di tutto il comparto tecnico (la Hollywood che ti aspettavi una volta!), il gioco degli attori è facilitato ma non scontato. McQueen perfetto, Attenborough commovente, Bergen folgorante insomma un altro grande valore aggiunto a questo leggendario titolo del 66 che ho sempre tentato di vedere da bambino (appassionato di film di guerra...) ma non ci sono mai riuscito a causa della lunghezza perché mi addormentavo inesorabilmente tutte le volte durante i passaggi televisivi serali anni 80! Altri grandi titoli segnati dalla stessa sorte: Il Giorno Più Lungo e Il Ponte Sul Fiume Kwai...
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