Regia di Duccio Tessari vedi scheda film
Suvvia, non è poi così male questo film. E' basato su una comicità ingenua e innocua, che io preferisco a quella che si dà arie e vuole far ridere a tutti i costi. Non tutto fila liscio, e ci sono dei momenti che girano a vuoto. Altri però strappano risate genuine, anche perché le gag sono a volte così imprevedibili e stralunate, che fanno ridere proprio per la loro improbabilità. Si pensi ad esempio al piccione parlante di piazza San Marco, che si esprime in veneto... o alla macchina anfibia che vaga per il Canal Grande come una gondola, e poi esce sulle ruote dallo squero, come se nulla fosse. Un'altra ideuzza gustosa è la rissa ripresa sugli specchi deformanti del lunapark. Le risse demenziali anticipano quelle della coppia Hill & Spencer. Giuliano Gemma in certe scene dà prova di essere ottimo atleta, come quando fa una capriola completa in aria, e le volte che si alza in piedi saltando su da disteso. Siamo dalle parti di Arrivano i Titani, solo un paio di gradini più in basso. Non si direbbe mai più che lo sceneggiatore Fernando di Leo di lì a poco avrebbe diretto crudi e violenti polizieschi. Duccio Tessari è un buon esempio di regista di cinema popolare, senza pretese autoriali, che però neppure è disprezzabile.
Se, con un gesto di umiltà, si accetta la comicità ingenua e bambinesca di questo film, e certe idee strampalate ma non banali, ci si può anche divertire.
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