Regia di Bruno Gantillon vedi scheda film
L'ho trovato piuttosto bello, un polar malinconico al punto giusto. Si perde lievemente nella parte centrale, dopo essere partito con un'ottima sparatoria che darà il la all'intera vicenda. Tradimenti, menzogne, equivoci, una struggente colonna sonora e dei protagonisti credibili (Adorf in primis), fanno di questa coproduzione un poliziesco minore, ma non per questo peggiore di altri. Poi, per carità, si tirano in ballo vicende della storia francese (le guerre coloniali) a noi poco note, o note poco profondamente, utili a inasprire i rapporti tra la politica e i suoi figli traditi, il che sposta l'ago della simpatia dello spettatore dagli uni (legalisti eppure corrotti) agli altri (delinquenti eppure giustificabili). Memorabili la scena della sparatoria contro l'elicottero, posta a compimento dell'inseguimento, quella del ballo, foriera della vendetta di Cabras, e l'intero finale, amaro, con la sconfitta di Raoul, tradito due volte. Non comprendo, in tutta sincerità, la scelta del titolo italiano: dov'è il clan, dove il quartiere latino?
Voto: 7
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