Regia di Mariano Laurenti vedi scheda film
Ai tecnici di film.tv: "ma parodia di che?!?". A ben vedere le date, questo film, sceneggiato nemmeno troppo bene da Giancarlo Magalli, è stato il primo di una lunga serie di copie e remake a livello internazionale. "Tre scapoli e un bebè", di Nimoy è considerato un remake del francese "Tre uomini e una culla" e lì si ferma la storia ma pochi (solo gli autori probabilmente) si sono accorti che due anni prima, in Italia, era uscito questo film che è quello che ha effettivamente inaugurato il filone. La regia sarà pure sciatta e gli attori (Pippo Franco e Mattioli su tutti) piuttosto scadenti ma occorre ammettere che un punto di originalità va tributato. A questo possiamo aggiungere un divertente Califano, qualche gag azzeccata per quanto trivialotta e la simpatia del ragazzino di colore che pare sia stato scelto dallo stesso Califano. Questi l'avrebbe notato in un mercatino e una volta chiamatolo per attirare la sua attenzione, il ragazzino pare si sia girato dicendo "e tu che cazzo vuoi?". Assunto. Il film non uscì nelle sale perché nel 1985 Califano finì in carcere per porto d'armi e possesso di stupefacenti. Si rimandò l'uscita alla scarcerazione dello stesso ma quella volta passarono tre anni e mezzo per il Califfo, che venne comunque assolto perché il fatto non sussiste. Risultato, uscì più tardi solo in videocassetta. Nota al margine: consiglio a tutti la visione di Stracult, la notte su Rai2. E' una miniera di informazioni.
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