Regia di Jack Gold vedi scheda film
Un film che poteva apparire distopico quando uscì, pochi anni dopo l'introduzione della rivoluzione sessantottina del concilio vaticano II
In pochi avranno notato che la vicenda è ambientata in un'epoca posteriore NON al concilio Vaticano secondo, bensì al terzo ! In realtà, oggi ci accorgiamo che quel futuro remoto ipotizzato è già realtà, specialmente dall'entrata in campo del finalizzatore del gioco dei modernisti : Papa Francesco. Un film bellissimo ed incredibilmente profetico, considerando che non c'è stato bisogno di un terzo concilio per smantellare la dottrina bimillenaria della Chiesa cattolica.
La scena in cui il "commissariatore" interpretato da Martin Sheen, fa meditazione Yoga nella sua stanza fotografa con stupefacente anticipo l'attualità di una larga parte del clero che ha rinnegato la purezza della fede cristiana per abbracciare il più bieco sincretismo religioso di matrice massonica.
Vale la pena di aggiungere, per i molti amanti del cinema poco interessati all'argomento, che oltre ai contenuti il film offre una ottima qualità realizzativa, grazie alla grande bravura degli attori ed alla suggestiva ambientazione fotografata in bianco e nero.
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