Regia di Luchino Visconti vedi scheda film
E' il rapido mutamento degli eventi che in quegli anni si produsse in Sicilia e nell'Italia unificata, il perno della storia. E lo sguardo impotente della 'vecchia guardia', la generazione del principe Fabrizio di Salina, può solo arrendersi al nuovo corso o rifugiarsi nel passato; è l'avvento dell'epoca del giovane Tancredi, un'epoca di nuovi ideali e di una nuova società, rappresentata dalla fidanzata di Tancredi. La questione del film ruota tutta attorno a questi concetti, eppure Visconti riesce a tirarne fuori tre ore di pellicola: fotografia curata, atmosfere affascinanti, cast ottimo, ma la noia è garantita. Bravo Luchino, ma bastava anche meno.
1860, Garibaldi e i mille sbarcano in Sicilia; il principe Fabrizio di Salina è inizialmente avverso alla loro impresa, ma deve ricredersi quando vede cambiare rapidamente tante cose attorno a sè, a partire dall'adesione del nipote Tancredi alla causa garibaldina. Il cambiamento dei tempi sarà ufficializzato nel ballo in onore del fidanzamento del nobile Tancredi con una ragazza borghese arricchita: il principe di Salina acconsente comprendendo che, anche se volesse, nulla potrebbe fare per fermare il nuovo corso.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta