Regia di Michael Mann vedi scheda film
La location è nei pressi dei Grandi Laghi negli U.s.a., nell'anno 1757. Il protagonista è Occhio di Falco (Daniel Day-Lewis) che è di origine europea, ma adottato e cresciuto come un mohicano. Parla inglese ed è istruito da europeo perchè ha frequentato una scuola missionaria. Occhio di Falco ed altri suoi compagni Mohicani sono costretti dall'esercito inglese a combattere la guerra di frontiera nel nord americana tra Inghilterra e la Francia; tale guerra coinvolge anche i coloni e gli indiani da entrambi i lati.
Soldati inglesi guidati dal colonnello Munro (Maurice Roeves) vengono traditi da un loro esploratore, Magua (Wes Studi), e attaccati dagli indiani. Munro e le sue due figlie, Hottie bruna (Madeleine Stowe) e la bionda (Jodhi Maggio) sono risparmiati grazie all'intervento di Occhio di Falco. Antagonista 'in amore' di Occhio di Falco è un ufficiale sottoposto a Monro, Duncan (Steve Waddington), coraggioso ma privo di fantasia e sensibilità. Quest'ultimo aspira a prendere la mano di Hottie, figlia del colonnello, ma senza essere un granché ricambiato.
Scatta la storia d'amore: Occhio di Falco e Hottie (la Stowe) scambiano sguardi ammiccanti, si dichiarano amore e Occhio di Falco giura di garantirle la sua sicurezza. Questo promessa si dimostra difficile da mantenere, in quanto lo spregevole indiano esploratore Magua è deciso a sterminare tutta la famiglia Munro, per vendicarsi dell'attività militare che il colonnello inglese fece anni prima.
Contemporaneamente, l'altra figlia di Monro (Jodhi Maggio) sviluppa una storia d'amore per Uncas (Eric
Schweig), il vero figlio dell'ultimo dei Mohicani, Chingachgook (Russell Mezzi). Insomma ho raffigurato la storia iniziale per una trama da sviluppare a 360 gradi, che dall'inizio alla fine è una bella favola densa di emozioni e azioni a go-go. Che c'è di meglio come premessa di un ottimo film?
La regia di Micheal Mann è stupenda, brillante, forse il suo miglior capolavoro, come lo sono anche i costumi e le scenografie, specie quelle naturalistiche. Le due donne, figlie di Monro, le attrici Stowe e Maggio, sono incantevoli nel realismo della recitazione, sino a perdersi nei personaggi. Daniel Day-Lewis rende credibile il protagonista con la sua inesauribile energia.
E' film che coinvolge il pubblico di ogni genere e età; non manca l'azione per attrarre gli uomini, mentre è ben sviluppato l'angolo del romanticismo per attirare 'il gentil sesso'.
Il film dura oltre due ore, ma non stanca mai ed ha una buona dose -costante- di ritmo e tensione.
L'ultimo dei Mohicani è una di quelle pellicole per la quale l'attributo di film "mozzafiato" è azzeccatissima, e si badi bene, dall'inizio alla fine. Gli altri splendidi motivi per gustarsi questo film, di un regista tra i miei preferiti, sono le meravigliose immagini, gli splendidi scenari di foreste selvagge ed enormi cascate, combattimenti spettacolari e bellissimi costumi. Scusate se è "poco" ... ma da un film che volete di più se non avventura ed una bella storia credile??
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