Regia di Michael Mann vedi scheda film
Un film che, al di là della celebre e premiata colonna sonora, si dimostra valido nel restituirci le atmosfere del Settecento americano, quando inglesi e francesi si contendevano un territorio ancora in gran parte abitato dai nativi, che finirono così per doversi schierare dall'una piuttosto che dall'altra parte
Michael Mann confeziona un film che, al di là del dovuto Oscar alla ormai celebre colonna sonora, ha il merito (forse maggiore degli effettivi pregi) di aver ridato lustro ad un genere che il cinema aveva un pò accantonato, dopo la "sbornia" tra gli anni '60 e '70. E lo fa con un'opera che sceglie un periodo particolare, quello del Settecento che vede contrapporsi inglesi e francesi, con i nativi americani portati per interesse a stare dall'una piuttosto che dall'altra parte. Un film a tratti un pò scontato, con l'immancabile risvolto romantico, ma che comunque disegna un periodo su cui pochi hanno avuto voglia di cimentarsi, e con un'accuratezza di ricostruzione comunque valida e pertinente.
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