Regia di Abel Gance vedi scheda film
Gance torna sul luogo del delitto, perché pur avendo fatto tanti film resta comunque legato al grande corso, a partire dal Napoleon del 1927. Incentrata la vicenda di quel film sulla prima parte della biografia napoleonica, Gance focalizza il suo nuovo incontro con Napoleone sui giorni che lo condussero a quella che fu la sua apoteosi politico-militare, culminata sul campo di battaglia di Austerlitz. In questo caso, il regista non indossa i panni dell'Autore, ma ha buon gioco nel raccontare, e in qualche modo spiegare, gli snodi politici che indussero il Bonaparte a mettere da parte la repubblica sorta sulle barricate e sul sangue della Rivoluzione del 1789, per percorrere un fulmineo cursus honorum fino ad autoimporsi la corona imperiale. In questi termini, con il limite di qualche eccesso d'aneddotica, il film può dirsi sostanzialmente riuscito.
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